Scacchi e discipline bionaturali.

bionaturali(ASI) Quando mi hanno chiesto perché in qualià di naturopata sostengo che il gioco degli scacchi va considerato una vera e propria disciplina bionaturale e non un qualsiasi gioco di intrattenimento ho risposto: il gioco degli scacchi se pur rappresentato da pezzi che storicamente riproducono eserciti militari è paragonabile a vere e proprie sfide pacifiche dove conta saper costruire una strategia vincente affinché ciò che produce la nostra mente possa trasformarsi in una missione compiuta.

In questa disciplina non interagisce la fortuna ma ad armi pari conta soltanto la nostra capacità celebrale di saper progettare un percorso riuscendo ad attaccare e contemporaneamente difendere le posizioni acquisite tessendo e proponendo soluzioni vincenti nei confronti dello sfidante che in realtà non è altro che un prezioso interlocutore. Dato che le discipline bionaturali sono le pratiche della naturopatia che fra loro hanno un denominatore comune - il conseguimento e conservazione del riequilibrio bionaturale - ora vi domando : quando un bimbo inizia un percorso formativo, quando un giovane si affaccia al mondo del lavoro e non sa come ottenere ciò che desidera,quando un anziano si preoccupa di allungare felicemente la propria vita, quando un uomo non sa come conquistare la donna di cui si sta innamorando, non vi sembra che tutti questi dovrebbero pensare come affrontare le sfide pacifiche della vita senza trucchi e senza inganni in armonia ed equilibrio con la natura che li circonda? Negli altri giochi la maggior parte delle partite che si fanno nell'arco di una vita si dimenticano perché caratterizzate da episodi che diventano quasi sempre di routine. Le partite o sfide nel gioco degli scacchi no !!! Ogni partita di scacchi è una complessa storia a se. Complessa come la natura che ci circonda e che è dentro di noi con tutte le sue forme, vibrazioni, energie ed emozioni. Per questo gli scacchi sono considerati una disciplina di vita intramontabile di supporto al processo formativo dei giovani come pure si è scoperto addirittura terapeutica per la prevenzione dell'Alzheimer negli anziani e non si mettono in palio vincite di tipo materiale che spesso causano dipendenze pericolose con gravi perdite economiche ma in maniera esclusivamente salutare si mette in palio soltanto il proprio cervello. Infatti, Pietro Carrera studiando questo sport della mente nel 1610  scriveva “in me vis sortis nulla sed ingenium”, negli scacchi la fortuna non conta nulla, negli scacchi conta solo l'intelligenza.

Marco Governatori per Agenzia Stampa Italia

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