Harry Potter come i Pokemon: finalmente il maghetto diventa Go

potter(ASI) Niantic Lab vuole ripetere la magia del 2016 e per farlo nessun altro tema poteva essere più indovinato. Da allenatori di Pokémon a maghetti di Hogwarts, perché Harry Potter sarà l'argomento scelto dalla software house per lanciare nel 2018 un nuovo videogioco in realtà aumentata, molto simile a quello che generò il tormentone dell'estate 2016.                                                                                          Si chiamerà «Wizards Unite» e tutto quello che i giocatori dovranno fare, invece di unirsi ai team rosso, blu e giallo, sarà invece quello di scegliere una della quattro case di magia di Hogwarts: Grifondoro, Serpeverde, Corvonero o Tassorosso. Pokémon Go venne scaricato su 752 milioni di smartphone producendo un fatturato di 1,2 miliardi di dollari. Appena un anno dopo il ventennale dell'uscita del primo libro sul maghetto, sarà proprio il mondo fantasy ideato da J.K. Rowling ad animare il videogioco che vuole battere ogni record.
Il sogno- Nel 2016 gli appassionati parlavano già di quanto sarebbe stato bello ripetere l'esperienza di Pokémon Go nella saga di magia che li aveva tanto appassionati. A un certo punto si diffuse perfino la notizia che Niantic avesse già prodotto il gioco magico. Ma era una bufala. Poi il crescere delle richieste e degli hashtag in tendenza su ogni social network, ha fatto del sogno una realtà. Wizards Unite porterà migliaia di giocatori a confrontarsi su incantesimi e creature leggendarie da affrontare. I novelli maghi e streghe esploreranno Hogwarts grazie al sistema di mappe offerto dalla collaborazione con Google Ingress, permettendo loro di portare il mondo fantastico in quello reale. Da Niantic dicono sia stato fatto un grande sforzo comune, con l'aiuto di Warner Bros e Interactive, che detengono i diritti della saga sui prodotti di intrattenimento, e infine dell'azienda sussidiaria Portkey Games.
La realtà- Le prospettive di successo sono altissime. Da una parte il numero dei fan, dall'altra una meccanica di gioco che, nata come esperimento, raccolse risultati superiori a ogni aspettativa. Con il ventennale la saga protagonista di sette volumi e otto film prodotti su scala mondiale ha inoltre conosciuto una nuova moda. Prima del lancio di questo gioco la tendenza sarà già ampiamente cavalcata dall'opera teatrale londinese «Harry Potter e la Maledizione dell'Erede», uno spin-off che racconta il futuro di Harry e dei suoi compagni di viaggio. Insieme alla serie di film su Animali Fantastici e Dove trovarli, altra opera della scrittrice britannica, sarà meritevole di aver rilanciato la storia del maghetto fra i più giovani, non solo fra i millennial che lessero i libri man mano che al cinema uscivano i film. Wizards Unite sarà l'ennesimo tentativo di portare il mondo dei videogame dalle console domestiche, come PlayStation e X-Box, a quello 2.0 degli smartphone, dove sono ormai le app per i cellulari a produrre i massimi risultati nei profitti. La mappe e le location fornite da Google saranno ancora più dettagliate di quelle di Pokémon Go: Ma una storia nata in un libro saprà eguagliare, o addirittura superare, il mondo colorato dei Pokémon che incontrò il successo nel 1996 proprio con un videogame? Allora si giocava sul GameBoy Color. Un'era fa in termini di tecnologia, più o meno quando Rowling iniziò a scrivere le prime avventure di Harry Potter.


Lorenzo Nicolao – Agenzia Stampa 

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