Attentato a Londra. Ma quale Dio, ma quale religione?

DIOESTAMOR(ASI)  Non si può cercare la motivazione di un gesto terroristico nell 'appartenenza religiosa , che qualifica un popolo. La religione islamica non inneggia certamente alla violenza , anzi , educa l'animo umano ad accogliere la dimensione trascendente dell'esistenza, ossia la dimensione spirituale , che è rivolta al superamento della rozzezza umana.
Quanto è accaduto a Londra è un folle gesto di violenza che preoccupa, per la sua crudeltà e spietatezza. Nonostante siano trascorsi lunghi secoli di storia , si assiste ancora alla strumentalizzazione della dimensione religiosa del proprio popolo da parte di soggetti belligeranti volenterosi di seminare terrore e sterminio . Andare oltre tale distorsione della concezione della sfera religiosa dell'esistenza sembra essere quasi impossibile per tali frange, le quali si sono rifugiate in un concetto di Dio nient'affatto amico dell'uomo , ma idolatrato come foriero di separazioni e guerre fratricide . Esse demonizzano anche il loro popolo facendolo ritenere un popolo violento , che esclude la vera conoscenza di Dio quale Dio dell'amore e del perdono infinito.                                                                            Cosa fare, dunque? Certamente non cadere nell'errore di vedere il popolo islamico lontano dal Dio dell'Amore e della Pace, perché così non è. Il progresso sicuramente è assicurato da un'autentica concezione di Dio , in quanto essa unisce il cielo e la terra in un disegno di miglioramento che crea uomini impegnati nello sviluppo morale e, conseguentemente , materiale di tutti i popoli. Non lasciamoci demoralizzare da uomini e donne che vogliono imbarbarire la vita umana , lontani da qualsiasi religione , duri di cuore e innamorati unicamente del terrore . Essi non testimoniano assolutamente, attraverso il proprio comportamento, di aderire a questa o a quella religione, ma di essere lontani da qualsiasi religione , in quanto pervasi da un odio mortale ,che semina morte e barbarie . Allora, che fare? Parliamo con determinazione e fierezza di Dio e del suo Amore infinito soprattutto a chi ne è lontano , dimostrando come vivendo nel suo Amore si divenga veri uomini e vere donne , innamorati della verità e della vita , fratelli di ogni essere umano, a cui , inesorabilmente , si tende la mano e si apre il proprio cuore. Perchè l'Amore e solo l'Amore è testimonianza dell'esistenza di Dio!

Biagio Maimone - Agenzia Stampa Italia

Continua a leggere