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Le basi americane dello “Zio Tom” in italia- parte IV

Le basi dislocate nel territorio italiano

(ASI) Il dato ufficiale dice che le basi statunitensi in Italia ad ora sono 120. Bisogna considerare poi le oltre 20 basi militari segrete, e un numero non certo che riguarda gli insediamenti militari con  presenza di militari USA. Alcune fonti parlano di una sessantina di questi insediamenti. Per le basi segrete si brancola del buio, perché non si sa dove queste siano presenti e se al loro interno abbiano armi o meno. In questa quarta parte del Dossier dedicato alle basi dello “Zio Tom”, faremo un viaggio lungo l’Italia, regione per regione, per vedere dove queste basi si trovino.

Partiamo dalla Basilicata, a Pietraficcata in provincia di Matera c’è il centro di telecomunicazioni USA-NATO. A Cirigliano, sempre in provincia di Matera c’è il Comando delle forze navali USA in Europa.

Spostandoci in Calabria, a Crotone troviamo la stazione di telecomunicazione NATO-USA e radar NATO. A Monte Mancuso, in provincia di Catanzaro c’è la stazione di telecomunicazione NATO-USA. In passato da alcune fonti si dice che i militari americani abbiano nascosto delle testate nucleari. A Nicastro e Sellia Marina, provincia di Catanzaro ci sono due stazioni di telecomunicazioni USA-NATO.

Spostiamoci in Campania: ad Agnano Terme, nel napoletano, c’è una base dell’US Army. Bagnoli rappresenta uno dei centri nevralgici dei siti americani nel Mediterraneo. Qui c’è il quartier generale della NATO, con vari comandi di unità di servizi USA. È il centro più grande per le telecomunicazioni del Mediterraneo dell’US Navy. Da qui parte tutta la parte di coordinazione dell’attività di comunicazione, di comando e di controllo del Mediterraneo. A Capodichino c’è la base aerea utilizzata dall’USAF e dagli aerei dell’US Navy. Al suo interno ci sono 3.500 uomini e il comando della Vi Flotta. A Castel Volturno troviamo il villaggio US Navy Coppola Via Delle Acacie. A Giugliano, hinterland napoletano, c’è la stazione e centro di telecomunicazione Comando Satcom. A Grazzanise, vicino Caserta, la base USAF. Qui partono gli aerei diretti nel Kosovo. In occasioni di emergenza, in passato, sono atterrati e ripartiti gli F-117, gli F-16C. Nell’isola di Ischia è presente la stazione ed il centro di telecomunicazione USA con copertura NATO. A Lago di Patria, centro del casertano, una stazione con centro di telecomunicazione USA, Comando Satcom. Nel comune di Licola, altra stazione e centro di telecomunicazione USA. A Monastero, provincia di Avellino, stazione e centro di telecomunicazione USA. Una base militare e installazioni per collegamenti radio navali ed aerei del Mediterraneo. A Mondragone c’è un centro Comando Nato ed USA sotterraneo antiatomico. In questa postazione verrebbero spostati i comandi NATO e USA in caso di guerra. C’è anche una stazione per le comunicazioni. Una stazione e centro di telecomunicazioni si trova a Monte Camaldoli e a Monte Massico. Anche a Monte Vergine, provincia di Avellino, una stazione e centro di telecomunicazioni. Ma vi è anche una base militare e installazioni per i collegamenti radio navali. Nel capoluogo partenopeo si trovano molte installazioni in uso agli americani. C’è il quartier Generale Alfsouth della NATO, il Comando supremo forze alleate sud Europa. C’è il Comando Compagnia della Security Force del Corpo dei Mariners, il Comando Supremo Forze Navali USA sud Europa, il Comando sommergibili del Mediterraneo, il Comando Supremo delle Forze Aeree USA per il Mediterraneo,i Gruppi sommergibili, i sottomarini alleati nel Mediterraneo, le forze aeronavali alleate nel Mediterraneo, è presente il Comando in Capo delle Forze Aeree Alleate del Sud-Europa. L’Alfsouth ha la competenza di un’area di che racchiude cinque paesi membri: Italia, Turchia, Grecia, Ungheria, Spagna. Questa area parte dallo Stretto di Gibilterra e arriva fino al Mar d’Azov, comprendendo il Mediterraneo e il Mar Nero. È sede della VI Flotta di stanza a Gaeta. A Nisida c’è il quartier generale della NATO (Base US Army) con 4.000 uomini. Base navale USA. Base chiusa di recente. A Pozzuoli l’aeroporto in uso alla Nato.

Andiamo al nord nel Friuli Venezia Giulia. Qui ad Aquileia troviamo una base missilistica. Aviano invece è considerata la più grande base militare-aerea Nato del Nord. Ma da punto di vista strategico anche la più importante del Mediterraneo. C’è un deposito nucleare e un centro di telecomunicazioni dell’USAF. Ospita il 40° gruppo aereo tattico USA, la 16ma Forza Aerea ed il 31° Gruppo da caccia dell’aviazione americana. Ospita uno squadrone di F-18 dei Marines. Al suo interno vivono 3.500 soldati. E’ una base strategica visto il suo ruolo. Ci sono le forze di combattimento USAF utilizzate già in Bosnia. Base logistica durante la guerra del Kosovo. Con i suoi oltre 170 aerei è la principale base di partenza delle missioni Nato verso la Jugoslavia. Ospita 50 cacciabombardieri F-16 e 50, nonché bombe atomiche. Nel Friuli nel 1998, ci fu la strage del Cermis. Un aereo militare decollato da Aviano per un volo di addestramento, durante una manovra errata, tranciò i cavi di una funivia uccidendo 20 persone. Come se nulla fosse, in quella circostanza, nessun militare americano è stato condannato. A Caneva, vicino Pordenone, c’è base missilistica con installazioni sottomarine. A Casarsa, sempre vicino Pordenone, una base di elicotteri Nato e della Unites States Air Force. A Cividale del Friuli c’è di istanza un Comando Nato. A Cordovado presente una base missilistica. A Maniago c’è il poligono di tiro utilizzato dall’US Air Force (USAF). Alla base di Rivolto, l’aeroporto militare usato dall’USAF. Presenti gli F16C/J Fighting Falcon, gli F-117 alle dipendenze del Comando US.Air-Force di Aviano. Rivolto è famosa anche per essere la base delle Frecce Tricolori dove ogni giorno si addestrano nelle loro evoluzioni. A Roveredo in Piano troviamo un deposito armi e munizioni USAF. Anche a San Bernardo un deposito di munizioni dell’US Army. A Trieste invece c’è una base navale statunitense. A San Donà di Piave una base missilistica. A Vivaro c’è il poligono utilizzato dalla VI Flotta americana.

Ora andiamo in Veneto. Ad Affi, veronese, base, centro radar e di telecomunicazioni americana. Presente un centro telecomunicazioni. Ad Aquileia base missilistica. A Boscomantivo centro rada e telecomunicazioni. A Bovolone sito di lancio missili terra-aria teleguidati Mim 14C Nike Hercules. A Calzignango base missilistica. A Camp Ederle, nel vicentino, il più importante quartier generale Nato dell’Europa meridionale. In progetto “Ederle 2”, che prevede l’ampliamento della struttura, dovrebbe sorgere nell’area dell’aeroporto Dal Molin per portare in zona altre truppe militari. Presenti forze di combattimento, un battaglione aviotrasportato, un battaglione di artiglieri con capacità nucleare, tre compagnie del genio. A Ceggia, Ciano, Erbezzo, Conselve ci sono basi, centri radar e di telecomunicazioni USA. A Codognè, vicino Treviso, c’è un deposito di armi. A Grezzana c’è la sede del JCOC, Joint Combat Operations Center. A Istrana di stanza base aerea italiana usata dall’USAF. C’è un centro telecomunicazioni. Base logistica delle missioni in Kosovo. A Lame di Concordia una stazione di controllo e comunicazione USA-NATO. A Longare, nel vicentino, presente un deposito di armi nucleari e base missilistica. Base missilistica presente anche a Lonigo, Monte Calvarina e Malga Zonza Fiorentini. A Lunghezzano, Monte Venda, Sant’Anna d’Alfaedo e San Gottardo siti radar e centri di telecomunicazioni Nato. Ad Oderzo e Tormeno ci sono depositi di armi nucleari e munizioni. A Scorzè, Tombolo, Treviso e Venezia basi e strutture tecnico logistiche. A San Rocco di Longare, nel vicentino, importante sito missilistico antiaereo. A Verona è presente il Comando delle forze terrestri Nato del Sud Europa. Nel Trentino Alto Adige troviamo Cima Gallina, vicino Bolzano, e Monte Raganella che sono due stazioni di telecomunicazioni e radar USAF.

Ora andiamo in terra romagnola. A Bologna c’è una stazione trasmittente. A Castiglione di Cervia e a Lido delle Nazioni due basi missilistiche, con un base aerea di aerei italiani che partono per il Kosovo a Castiglione. A Miramare e Monte Cimone due stazioni di telecomunicazioni Nato. A Monte San Damiano, vicino Piacenza, c’è una base aerea americana con copertura NATO. Punto di partenza di aerei italiani per il Kosovo. E’ base dell’aeronautica militare italiana. A Parma c’è un deposito USAF. A Passiano di Coriano, Forlì-Cesena, una base missilistica. Una base missilistica anche a Pieveotti. A Pissignano, nel ravennate, una base aerea utilizzata dalle forze USA e un aeroporto Nato. All’interno di questa base ci sarebbe un’area con scorie radioattive e armi nucleari. All’aeroporto militare di Cervia-San Giorgio si trova l’Air Expeditionary Wing con F-15 e A-10. A Poggio Renatico, una stazione di comunicazione e controllo della Nato. A Rimini si trova il gruppo logistico americano che si occupa dell’attivazione di bombe nucleari. A San Egidio di Cesena-Chiaviche c’è una base missilistica. A San Giorgio di Cesena una base aerea. A San Giuseppe di Comacchio, a Villa Basse e a Zibello presenti tre siti missilistici.

Andiamo nella vicina Marche. A Falconara Marittima, vicino Ancona, troviamo un aeroporto. Nella guerra del Kosovo è stato un presidio militare. A Monte Conero c’è una stazione di telecomunicazioni e radar Nato. A Potenza Micena, vicino Macerata, anche qui una base radar con stazione controllo e comunicazione.

Nell’ultima parte finiremo il nostro viaggio tra le regioni italiane, ripartendo dalla Liguria sino ad arrivare in Sicilia.

 

Davide Caluppi  - Agenzia Stampa Italia


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