Meeting Rimini. Marchionne: "Basta gelati, andiamo avanti". E su Termini Imerese: "Non sono geloso di stranieri che vengono da noi a produrre auto".

(ASI) "Giudizio durissimo quello sul Governo!"  Eslcama una giornalista di fronte a Sergio Marchionne, al termine del suo intervento al Meeting di Rimini. 

"Qualsiasi stimolo da dare all'economia aiuta. Ne ho parlato anche durante il discorso. L'ultima volta che l'ho visto (Renzi) gliel'ho detto: in Italia c'è questo muro di gomma che non si può rompere. Abbiamo appoggiato Letta, abbiamo appoggiato Monti: chiunque si impegni, al di là del colore, proponga riforme, abbia voglia di andare avanti lo appoggiamo" replica il ceo di Fiat e Chrysler, per nulla messo in difficoltà dai cronisti anzi, piuttosto motivato a difendere le sue opinioni sull'attuale condizione economica del Paese.

Ma il riferimento a Renzi c'è nelle parole del dirigente industriale e non lascia scampo ad equivoci quanto a giudizio:  "Non sopporto più di vedere persone con gelati e pacchetti in mano. Vorrei essere orgoglioso di essere italiano, di rispondere all'appello internazionale e di dimostrare che siamo capaci di fare. Basta con le promesse, la gente che risolve problemi in ogni parte del mondo fa. Come gestore di azienda so che per cambiare le cose bisogna fare. So che abbiamo problemi, ma nel frattempo bisogna andare avanti".


A chi pone l'accento sulla questione Termini Imerese il ceo risponde che "il dialogo continua con il Governo, ma non possiamo più produrre macchine, l'ho già detto da tempo dal 2008".  E posto di fronte alla prospettiva di un acquisto da parte dei cinesi Marchionne dice "Non sono geloso di qualsiasi altro produttore di auto che venga a produrre da noi".

Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia

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