Giornale Radio ASI del 3 dicembre 2019

GRASIGiornale Radio ASI del 3 dicembre 2019

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A cura di Marco Paganelli

 

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
Apriamo con gli esteri.
Inizia tra forti tensioni, in serata a Londra, il vertice di due giorni dei capi di Stato e di governo della Nato in onore dei 70 anni dell’Alleanza. Quest’ultima “è in buona salute”, rassicura il premier britannico Boris Johnson, invitando i partecipanti all’unità per affrontare le minacce. Le divergenze però non si placano. “Le parole di Emmanuel Macron sono state offensive”, dice Donald Trump in riferimento a quelle di qualche settimana fa del leader francese che aveva definito il Patto Atlantico “in morte cerebrale”. “Ribadisco la mia posizione”, ripete oggi il numero uno dell’Eliseo, invocando un maggiore dialogo con la Russia. “Siamo pronti a collaborare”, fa sapere il capo del Cremlino, Vladimir Putin, da Mosca.
Cambiamo argomento.
Nessuna divergenza tra me e Di Maio. “L’ultima parola spetta al Parlamento”, dichiara oggi il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, al suo arrivo a Londra per i 70 anni della Nato, in riferimento al Mes. “Il Movimento Cinquestelle è l’ago della bilancia sulla questione della riforma del Fondo Salvastati. Prendiamoci tempo per fare delle modifiche”, fa sapere il capo politico grillino su Facebook. Decideranno le Camere, ma si è decisa una linea comune, ricorda invece il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti.

Giornata piatta a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, della borsa di Milano, ha concluso le contrattazioni odierne in rialzo dello 0,04% a 22.736 punti.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

 

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