Giornale Radio ASI del 21 novembre 2019

GRASIGiornale Radio ASI del 21 novembre 2019

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A cura di Marco Paganelli

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
“La situazione è cambiata. Tutti hanno capito che Al Serraj non è un componente essenziale per raggiungere la pace. Rafforzeremo la cooperazione con l’Italia quando sarà liberata Tripoli”. Lo ha dichiarato Ibrahim Lahweej, ministro degli Esteri del governo libico guidato dal generale Khalifa Haftar, ad Agenzia Stampa Italia. Sentiamo un passaggio dell’intervista curata dal nostro direttore Ettore Bertolini.
Veniamo in Italia.
C’è forte preoccupazione nel mondo politico per la possibile riforma del cosiddetto Fondo Salvastati europeo. No a un provvedimento che stritoli l’Italia, ha dichiarato il capo politico grillino e ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un’intervista pubblicata ieri dal Corriere della Sera. “Non sottovalutiamo l’allarme relativo a una possibile bancarotta del nostro paese”, ha detto l’eurodeputato della Lega Antonio Rinaldi ad Agenzia Stampa Italia. Sentiamo un passaggio dell’intervista curata dal nostro direttore Ettore Bertolini.

Torniamo all’estero.
Via libera nelle ultime ore anche dalla Camera dei Rappresentanti americana, dopo l’ok del Senato, al pacchetto di norme a sostegno dei manifestanti che si oppongono in modo violento, a Hong Kong da sei mesi, alla governatrice filocinese Carrie Lam, chiedendo le sue dimissioni e l’indipendenza formale dal gigante asiatico. Ira di Pechino: “ E’ una grave violazione del diritto internazionale e delle relazioni bilaterali. Se tutto ciò entrerà in vigore, adotteremo pesanti ritorsioni contro Washington”.

 

Rientriamo nel nostro paese.
Giornata negativa a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, della borsa di Milano, segnava attorno alle ore 11 di oggi un calo dello 0,34% a 25.331 punti.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

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