Giornale Radio ASI del 5 aprile 2019

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A cura di Marco Paganelli

 

Un saluto dalla redazione, in studio Marco Paganelli.
Apriamo con gli esteri.
Tensione altissima in Libia. Il generale Khalifa Haftar, che continua a non riconoscere il governo nazionale, ha deciso ieri di lanciare improvvisamente “l’Operazione per la liberazione di Tripoli”. Le truppe della capitale, in cui risiede l’esecutivo guidato dal premier Fayez al – Serraj, si sono dette pronte a respingere la controparte. Riunione urgente alle 21, ora italiana, del Consiglio di sicurezza dell’Onu a New York. Tentativo di mediazione di Antonio Guterres che ha incontrato, oggi a Bengasi, il generale Haftar. “Lascio la Libia col cuore profondamente preoccupato. Spero che sia possibile evitare un sanguinoso conflitto”, ha scritto su Twitter il segretario generale delle Nazioni Unite subito dopo il faccia a faccia.

Il leader dell’opposizione del Venezuela, Juahn Guaidò, ha invitato i cittadini a manifestare domani presso il palazzo presidenziale, di Caracas, per chiedere le dimissioni del presidente Nicolas Maduro. Lo si apprende da fonti locali. La tensione quindi potrebbe crescere in tutto il paese.

 

Veniamo in Italia.

Mi preoccupa questa deriva di ultradestra a livello europeo con forze politiche che faranno parte del gruppo con cui si alleerà la Lega, che addirittura, in alcuni casi, negano l'Olocausto". Lo ha detto oggi Luigi Di Maio a margine di un incontro a Milano. “Noi creeremo - ha aggiunto il vicepremier - un gruppo unico e indipendente, al Parlamento europeo, con altri movimenti civici come il nostro e non staremo con queste ultradestre".

Chiusura positiva per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, della borsa di Milano, ha concluso le contrattazioni odierne in rialzo dello 0,24% a 21.758 punti.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

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