Giornale Radio ASI del 1 marzo 2019

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A cura di Marco Paganelli

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Un saluto dalla redazione Asi, in studio Marco Paganelli.
Apriamo con gli esteri.
E’ stato rilasciato oggi il pilota indiano che era a bordo del jet di Nuova Delhi abbattuto, mercoledì scorso, nel Kashmir pakistano. L’iniziativa di Islamabad punta ad una distensione dei rapporti tesissimi con la nazione vicina e si aggiunge alla richiesta di dialogo. L’India ha affermato ieri però di essere pronta a proseguire la lotta contro il terrorismo, di cui il Pakistan sarebbe a suo avviso uno dei sostenitori. Entrambe le potenze asiatiche detengono armi nucleari e continuano ad affrontarsi militarmente nella regione confinante del Kashmir.

Paralisi all’Onu sulla crisi venezuelana. Russia e Cina hanno bloccato ieri la bozza di risoluzione, presentata dagli Stati Uniti al Consiglio di sicurezza, che chiedeva elezioni libere nel paese sudamericano. Mosca e Pechino hanno definito il documento come un pretesto, di Washington e dei suoi alleati, per invadere Caracas. Anche la Casa Bianca ha posto il veto, tuttavia, al testo proposto dal Cremlino al palazzo di vetro di New York. Il leader dell’opposizione venezuelana ha annunciato, intanto, che rientrerà a breve in patria. Monito dell’amministrazione di Donald Trump: “In caso di arresto di Jhuan Guaidò, interverremo militarmente”. Un generale americano ha svelato che l’iniziativa bellica potrebbe scattare entro le prossime due settimane.

Concluso ieri, in anticipo e senza alcun accordo, il vertice di due giorni ad Hanoi, in Vietnam, tra Donald Trump e Kim Jong Un. Annullato il pranzo di lavoro previsto. I leader di Stati Uniti e Corea del Nord hanno fatto sapere tuttavia, in momenti distinti, che torneranno ad incontrarsi prossimamente. Il presidente americano ha detto che ci sono stati progressi nei negoziati, aggiungendo però di aver respinto la richiesta di Pyongyang di cancellare le sanzioni. Queste ultime rimarranno dunque in vigore nei suoi confronti, fino a quando non avverrà la completa denuclearizzazione del paese asiatico.

Veniamo in Italia
Incontro, nelle ultime ore a palazzo Chigi, tra il premier Giuseppe Conte e i governatori delle Regioni. “Lavoriamo al decreto legge per sbloccare i cantieri. Siamo qui per effettuare gli investimenti”, ha dichiarato il presidente del Consiglio, che non ha escluso la possibilità che il provvedimento sia pronto per la prossima settimana. Ha assicurato che il clima, durante il faccia a faccia, è stato positivo, specificando che il costo della riforma è di 11 miliardi. Il professore ha aggiunto che discuterà col parlamento in merito all’autonomia regionale e che vedrà, riguardo alla Tav, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.

 

Apertura in rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, della borsa di Milano, ha aperto le contrattazioni odierne in rialzo dello 0,67% a 20.798 punti.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

 

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