Giornale Radio ASI del 29 gennaio 2019 L'informazione mondiale in un clic. A cura di Marco Paganelli

ASI Giornale RadiogGiornale Radio ASI del 29 gennaio 2019

L'informazione mondiale in un clic.

A cura di Marco Paganelli

 

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli
Apriamo con gli esteri.
La Russia farà “qualsiasi cosa” per sostenere il governo venezuelano di Nicolas Maduro. Lo ha dichiarato, questa mattina, il ministro degli Esteri di Mosca, Sergej Lavrov, che è tornato ad accusare Washington di voler attuare un colpo di stato, insieme all’Occidente, violando così tutte le norme internazionali. Il consigliere per la sicurezza nazionale americana John Bolton, che appoggia l’autoproclamato presidente Jhuan Guaidò, non ha escluso un possibile intervento militare nel caso in cui Caracas mettesse a repentaglio la vita del trentacinquenne che sta prendendo il controllo degli asset del paese all’estero. Il responsabile della diplomazia venezuelana, Jorge Arreaza, ha smentito di aver chiesto aiuto a Vladimir Putin e ha condannato il blocco di Washington di tutti i conti della compagnia petrolifera della nazione latinoamericana, auspicando una risoluzione pacifica della crisi con la Casa Bianca con cui proseguono i contatti. Maduro ha promesso, in un discorso televisivo, che proteggerà gli interessi dei suoi cittadini, chiedendo inoltre di dialogare direttamente con l’opposizione e con Donald Trump.

 

Veniamo in Italia.
Matteo Salvini torna all’attacco dopo le accuse nei suoi confronti. La decisione sulla nave Diciotti – scrive il vicepremier in una lettera pubblicata oggi dal Corriere della Sera – è stata presa “nell’interesse pubblico”. Il capo del Viminale aggiunge, nel testo, che la sua vicenda giudiziaria “è legata all’attività di ministro dell’Interno e alla ferma volontà di mantenere gli impegni della campagna elettorale”. Apre poi in mattinata al possibile sbarco dei 47 migranti, a bordo della Sea Watch 3, ammesso però che vadano poi in Olanda, che ha assegnato la bandiera al mezzo, o in Germania paese della Ong.

Apertura debole, questa mattina, per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, della borsa di Milano, ha avviato le contrattazioni odierne in lieve calo dello 0,07% a 19.593 punti.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

 

Continua a leggere