Giornale Radio ASI del 22 novembre 2018

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A cura di Marco Paganelli

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
Apriamo con gli esteri.
La Corea del Nord sta proseguendo il proprio programma nucleare, espandendo le operazioni nel suo sito principale. E’ l’allarme lanciato oggi dall’Agenzia per l’Energia Atomica dell’Onu che chiede, così, il ritorno degli ispettori internazionali espulsi nel 2009 a causa del rifiuto del governo locale di proseguire la collaborazione con le Nazioni Unite. Tutto ciò potrebbe mettere a rischio l’intesa stipulata tra il presidente americano Donald Trump e il leader di Pyongyang, Kim Jong Un, al pari di quella tra quest’ultimo e Seoul. I due accordi hanno evitato lo scoppio di una guerra nucleare, nell’area, che avrebbe coinvolto direttamente soprattutto gli Stati Uniti.

Veniamo nel nostro paese.
Sì al dialogo con Bruxelles, ma no a passi indietro.“Se l’Econfin aderisse alla raccomandazione della Commissione”, inerente all’avvio della procedura di infrazione contro l’Italia, “ chiederemo tempi di attuazione molto distesi per consentire alla Manovra di produrre i suoi effetti sulla crescita”. Lo annuncia oggi il premier Giuseppe Conte nell’informativa urgente alla Camera, dopo la bocciatura di ieri del documento di Bilancio, di Roma, da parte dell’Unione Europea. Il numero uno di palazzo Chigi difende il testo varato, assicurando che sarà rispettato il rapporto deficit/ Pil.

Passiamo, infine, alla borsa italiana.
Chiusura in moderato ribasso per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, di Milano, ha concluso le contrattazioni odierne con un calo dello 0,69%. Differenziale, tra Btp italiani e tedeschi, a 307 punti base. La finanza non sembra quindi risentire molto delle tensioni, delle ultime ore, tra l’Italia e l’Unione Europea.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

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