Giornale Radio ASI del 3 settembre 2018

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A cura di Marco Paganelli

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
Apriamo con gli esteri.
Cresce nuovamente la tensione internazionale a causa della crisi siriana. La Russia prepara, insieme all’esercito alleato di Damasco, l’offensiva contro gli oppositori al rais presenti nella città di Idlib. Allarme, nelle ultime ore, dall’Onu: “A rischio 2 milioni di civili, possibile catastrofe umanitaria”. Mosca teme, inoltre, un attacco chimico provocato dai ribelli, sostenuti militarmente dall’Occidente, che potrebbero attribuirne la paternità al Cremlino e a Bashar al – Assad, scatenando nuovi raid aerei di Londra, Parigi e Washington come quelli dello scorso aprile. Vladimir Putin schiera intanto, fino all’8 settembre, 25 navi e 30 aerei da guerra nel Mediterraneo per una maxiesercitazione che rappresenta una palese sfida a Donald Trump. Media americani riferiscono, intanto, che il pentagono avrebbe stilato una lista di obiettivi, del governo del paese mediorientale, da colpire nel caso in cui arrivasse l’ordine dalla Casa Bianca. Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, invita gli americani a non giocare col fuoco, perché le conseguenze potrebbero essere imprevedibili. Appello del Papa, al termine dell’Angelus di ieri, per la pace.

Aumenta la tensione anche in Ucraina, dopo l’uccisione del leader dell’autoproclamata Repubblica di Donetesk, Alexandre Zakharchenko, in un attentato avvenuto venerdì scorso in un bar nel centro della città. Mosca ha accusato Kiev della paternità dell’accaduto, ma quest’ultimo ha negato ogni coinvolgimento. “L’Ucraina minaccia la sicurezza della Russia”, ha affermato nelle ultime ore il capo del parlamento della Crimea, Vladimir Costantinov. Washington ha fatto sapere, intanto, di essere pronta a inviare altre armi letali, all’esercito di Petro Poroshenko, per combattere i militari sostenuti dal Cremlino. Il ministro degli Esteri, di Vladimir Putin, ha escluso la possibilità di un nuovo incontro, “in formato Normandia”, per risolvere la crisi.

Veniamo in Italia.
Tragedia in Sardegna. Un bambino di 7 anni è morto annegato, ieri, a Orosei (Nuoro). Il piccolo è deceduto affogato, mentre stava giocando con altri amichetti, nella piscina dell’hotel in cui era in vacanza. Secondo quanto si è appreso, il cadavere è stato visto salire a galla, ma i soccorsi, scattati immediatamente, non sono riusciti a salvarlo dal decesso. I Carabinieri stanno indagando sulle cause dell’accaduto. Vi è, tra le ipotesi, quella che sia rimasto incastrato, con una mano, in un bocchettone della vasca.

Concerto degli U2 interrotto, sabato scorso, a Berlino perché il cantante Bono è rimasto completamente senza voce. Era apparso in forte difficoltà già durante l’esibizione delle prime canzoni ma, dopo una breve pausa, gli organizzatori hanno annunciato la sospensione dello spettacolo.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

 

 

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