Giornale Radio ASI del 5 aprile 2018

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A cura di Marco Paganelli

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
Apriamo con la politica.
Ultimo giorno di consultazioni, al Quirinale, in vista della formazione del nuovo esecutivo. Ricevuto in mattinata, dal Capo dello Stato, il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, che ha invitato chi ha vinto a farsi carico della responsabilità di governare, indicando i punti su cui il partito si batterà: il reddito di inclusione, il taglio del costo del lavoro, il controllo della finanza pubblica, la gestione dell’immigrazione e il rafforzamento dell’Italia nel quadro internazionale. E’ stata la volta poi del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Il Cavaliere ha ribadito, al termine del faccia a faccia con Mattarella, l’importanza di formare un governo di centrodestra, con Matteo Salvini come premier. Il leader del Carroccio ha concluso la mattinata, comunicando al termine del vertice con Mattarella la disponibilità a dialogare con tutti, evidenziando la rilevanza dei programmi a partire dalla riforma delle pensioni, del fisco e del lavoro. Ha ricordato quindi che il centrodestra è una forza unitaria e prima in parlamento. Atteso nel pomeriggio, al Colle, il Movimento Cinquestelle.

Andiamo all’estero.
Tensione altissima nel Mare Baltico in seguito alla chiusura di una parte dello spazio aereo della Lettonia per un test missilistico del Cremlino durante le esercitazioni, previste da tempo, iniziate ieri. Le autorità di Riga hanno detto che le mosse di Mosca vengono monitorate in collaborazione con la Nato. Il segretario generale dell’Alleanza Atlantica ha ribadito, questa mattina, la volontà di non arrivare a una nuova guerra fredda.

Caso Skripal. “La Gran Bretagna non può ignorare le nostre legittime domande” sull’inchiesta. Lo ha dichiarato il ministro degli esteri russo, parlando dell’avvelenamento dell’ex spia del Kgb dopo il rifiuto di Londra, annunciato ieri, di un’indagine congiunta con Mosca. “Insistiamo su un’indagine concreta, responsabile e conforme alla Convenzione sulla proibizione delle armi chimiche “, ha spiegato Sergej Lavorv, evidenziando come l’accaduto sia uno sbeffeggiamento del diritto internazionale e un pretesto per espellere i diplomatici, di Vladimir Putin, dai paesi occidentali.

Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

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