Giornale Radio ASI  del 9 gennaio 2018 L'informazione mondiale in un clic.

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A cura di Marco Paganelli

Agenzia Stampa Italia

 

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.

Apriamo con gli esteri,
Nuovo intervento militare israeliano in Siria. I caccia hanno colpito alcuni obiettivi militari dell’esercito di Damasco, durante la scorsa notte, nei pressi della capitale del paese. L’esercito di Assad ha comunicato di aver abbattuto un jet di Tel Aviv, senza aggiungere tuttavia ulteriori particolari. “Israele sarà responsabile delle conseguenze di questo attacco”, ha minacciato.

Spiragli di pace tra le Coree. Sarà in funzione da domani mattina la linea di comunicazione militare interrotta, due anni fa, a causa dell’aumento della tensione nella zona. Confermata la partecipazione alle Olimpiadi che si svolgeranno in Corea del Sud degli atleti nordcoreani e la richiesta, di Seoul a Pyongyang, di tenere al più presto un incontro tra militari per ridurre i rischi di conflitto e affrontare le tematiche su cui persistono le divergenze: le sanzioni contro il regime di Kim Jong Un a causa della minaccia nucleare, la ripresa delle attività industriali comuni nella zona demilitarizzata e la ricongiunzione delle famiglie divise da anni. Soddisfazione di Russia e Cina per il nuovo dialogo avviato tra le parti.

Veniamo in Italia
No a un nuovo governo col Pd. Lo ha detto oggi Silvio Berlusconi in un’intervista radiofonica. Il presidente di Forza Italia ha respinto, inoltre, l’idea che il leghista Maroni possa avere un ruolo nel prossimo esecutivo, proprio per le stesse ragioni personali che lo hanno spinto a non ricandidarsi alle regionali in Lombardia. Il cavaliere ha promesso poi che eliminerà gli aspetti ingiusti della legge Fornero e ha definito come incomprensibile un’eventuale decisione di eliminare il canone Rai: “Trasferirne i costi sulla fiscalità generale, vuol dire continuare a pagarlo”, ha spiegato.

Chiudiamo con lo sport,
L'idea di far sfilare le due Coree insieme con due bandiere diverse sarebbe un bel segnale, considerato che tutto il resto del mondo non è riuscito a venire a capo di questo problema''. Così il presidente del Coni, Giovani Malagò, sul riavvicinamento tra Seoul e Pyongyang in vista delle Olimpiadi invernali di PyeongChang, in Corea del Sud.

Per il momento è tutto. Grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

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