Giornale Radio ASI del 02 gennaio 2018 L'informazione mondiale in un clic.

ASI Giornale RadioGiornale Radio ASI del 02 gennaio 2018 L'informazione mondiale in un clic. A cura di Marco Paganelli Agenzia Stampa Italia

Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
Apriamo con gli esteri,
"Le sanzioni e le 'altre' pressioni stanno iniziando ad avere un grande impatto sulla Corea del Nord. I soldati stanno pericolosamente andando verso la Corea del Sud". Lo scrive su Twitter il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il capo della Casa Bianca ha aggiunto che Kim Jong Un, "ora vuole parlare con la Corea del Sud per la prima volta: forse sono buone notizie, forse no, staremo a vedere!", ha concluso. Il tycoon ha commentato così la disponibilità del leader asiatico, ventilata nel suo discorso di inizio anno, a dialogare con Seoul per consentire la partecipazione degli atleti nordcoreani alle imminenti Olimpiadi in Corea del Sud. Kim Jong Un aveva detto al contempo, sempre ieri, che il suo programma atomico è stato completato e ha invitato gli Stati Uniti a non attaccare il suo paese perché il pulsante nucleare si trova sulla sua scrivania.

Continuano le proteste, iniziate qualche giorno fa, in Iran contro la corruzione e il carovita. Il bilancio delle vittime è salito, nelle ultime ore, a 23 morti. I dimostranti hanno assaltato caserme e basi militari. 450 persone, scese in piazza, sono state arrestate tra cui una ragazza diventata il simbolo della rivolta per essersi tolta il velo. L’Unione Europea chiede a Teheran di garantire il diritto di manifestare pacificamente. Il presidente americano Trump afferma che è ora di cambiare il regime degli Ayatollah. Il parlamento iraniano sostiene che quanto sta accadendo sarebbe orchestrato dalla Casa Bianca, da Israele e dall’Arabia Saudita. Mosca afferma che sono inaccettabili le ingerenze esterne.

Ancora un’altra strage di cristiani. Diciassette persone sono morte a causa di alcuni colpi esplosi, da uomini armati, durante la messa di Capodanno nel River State, nella Nigeria meridionale. Secondo quanto si è appreso, gli assalitori avrebbero continuato a sparare, prima di fuggire, anche all’esterno dell’edificio. L’attentato non è stato, al momento, rivendicato. Alcuni sospetti ricadono comunque su un gruppo di miliziani noto per sequestri e uccisioni nell’area del Delta del Niger.

Veniamo in Italia
L’ex magistrato Ferdinando Imposimato è morto stamani, all'età di 81 anni, al Policlinico Gemelli di Roma. Nato a Maddaloni (Caserta), il 9 aprile 1936, è stato giudice istruttore di alcuni tra i più importanti processi di terrorismo come quello per il caso Moro e per l'attentato avvenuto nel 1981 contro Giovanni Paolo II, l'omicidio del vicepresidente del Csm Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione.

Una donna veneta di 60 anni è morta, oggi ad Amalfi, dopo essere stata risucchiata da un’onda particolarmente alta che ha invaso la passerella su cui stava passeggiando col marito e una coppia di amici. Tre componenti del gruppo sono stati travolti immediatamente dall’acqua, mentre la quarta persona si è gettata in mare per cercare di salvare gli altri. La signora però, purtroppo, è deceduta.

L’euro tocca il livello più alto, nei confronti del dollaro, degli ultimi tre anni. La moneta unica europea, che aveva raggiunto a ridosso di capodanno quota 1,2, è arrivata oggi a 1,2046 dollari contro 1,2045 del 2 gennaio 2015.

Per il momento è tutto. Grazie per l’ascolto. Ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.

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