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Lignani Machesani(PDL): Impennata delle consulenze in Umbria: deleteria conseguenza di una gestione clientelare

(ASI) Lettere in Redazione. Perugia - E' evidente che l'impennata delle consulenze in Umbria sia frutto della degenerazione clientelare della politica regionale e del suo tessuto economico e sociale. Non c'e dubbio che questo primato negativo sia un'aggravante in un momento tanto delicato in cui famiglie ed imprese fanno fatica a tirare avanti e a far quadrare i conti.

Ma e' altrettanto chiaro che in un momento di restringimento giuridico delle possibilità di incidere sulle politiche di assunzione negli enti pubblici che per decenni e' stato il fulcro del consenso delle maggioranze di Centrosinistra il potere umbro e' ricorso ad alternative e a succedanei che si sono poi sostanziati in consulenze. A questo si aggiunga che molti beneficiati di questo squallido andazzo sono dirigenti politici ben noti alle cronache tra l'altro quasi sempre sprovvisti di competenze collegabili alla consulenza medesima. Spesso questi contratti sono stati contestati nelle aule istituzionali dalle opposizioni di Centrodestra ma quasi mai questo contrasto istituzionale si e' sostanziato in una indagine giudiziaria. In ogni caso questo andazzo non e' più tollerabile ed e' evidente che il punto di partenza di riforme condivise ed efficaci non può che coincidere con il ridimensionamento radicale del ricorso a consulenze e con la valorizzazione e il corretto utilizzo delle risorse umane abbondantemente presenti nella pubblica amministrazione

Andrea Lignani Marchesani

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