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Scandalo di Gubbio. La coerenza di Goracci., ex sindaco della città
(ASI) Lettere in Redazione. In uno degli innumerevoli titoli di stampa, che affollano le inchieste giudiziarie, è apparsa la disperata dichiarazione dell’ex sindaco di Gubbio Goracci, che ha urlato :” Non sono uno Zar ! ”. Il primo doveroso commento è il riconoscimento della coerenza del Goracci che, da onesto comunista, respinge sdegnosamente l’onta d’esser chiamato con il titolo di colui che fu il nemico del popolo per eccellenza, il macellaio di tutte le Russie, l’oppressore implacabile dei lavoratori….etc.  Chi, per contro, difetta totalmente di coerenza, sono i Compagni di Gubbio ( e forse anche qualche Compagna….) che lo chiamavano con quel nome in segno di rispetto e ammirazione; ma, dico io, fra tutti i buoni comunisti che hanno guidato l’URSS per tanti anni, perché mai non lo hanno chiamato Stalin, Trotsky, Kerensky o Breznev; quanto meno si sarebbe avuto maggiore sdegno nell’apprendere che era stato arrestato uno di quei padri della patria, piuttosto che un fetentone come lo Zar!

Non Vi pare?.

Biondo Balearis








* ASI precisa, la pubblicazione delle lettere in redazione non significa necessariamente essere d'accordo con l' opinioni che vengono espresse, che naturalmente esprimono pareri e posizioni personali.
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