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Intervista a Roberto, negoziante indignato  (atto secondo)
(ASI) Quella che proponiamo di seguito è un'intervista rilasciataci da un negoziante di Corso Vecchio, cuore del centro storico ternano. Lui, Mauro, ha le idee molto chiare su ciò che sta accadendo nella città in cui lavora. Mentre gli rivolgiamo le domande alcuni suoi colleghi si avvicinano ed esternano perplessità, preoccupazioni, convergendo tutti su una parola che, più che una parola è uno stato d'animo: stanchezza.

Stanchezza per la nuova tassa sulle affissioni (materiale pubblicitario interno al negozio ma visibile dall'esterno e sottoposto a pagamento), della quale molti di loro non sono stati informati, ricevendo una sanzione sull'ordine dei 500 euro; stanchezza per un centro storico blindato (manco fosse zona di guerra) h. 24, rendendo difficile il transito di cittadini e merci. Stanchezza infine per un’amministrazione che non lavora con lo scopo di tutelare l’artigianato e la piccola impresa, bensì la spreme, ideando nuovi tributi o speculando su servizi ormai contestati e posti al pubblico ludibrio, come la Tevere Nera (della quale si occupò anche Striscia la Notizia).

 Arturo, un collega di Mauro, dovrà saldare a breve la multa sulle affissioni, senza nemmeno averla potuta contestare: gli addetti del Comune fotografano vetrine e ingressi all’insaputa del titolare, indicando poi sulla raccomandata ‘da immagini in nostro possesso sappiamo che ’.

1) Un negozio in centro. Il Comune come tutela i commercianti in tempi di crisi?
Il Comune non tutela affatto, non si pone proprio il problema. O non se lo pone in modo adeguato.
 
2) Come vedi la concorrenza cinese?
Il problema non è la concorrenza nè cinese nè di altra nazionalità, il concetto di concorrenza è l'anima del commercio e dell'equità dei prezzi. Ci si dovrebbe invece chiedere come mai sia possibile che persone che fuggono dalla propria Patria in cerca di fortuna, arrivino in Italia con una valanga di denaro contante tanto da potersi permettere affitti molto ingenti. I locatori purtroppo non si fanno scrupoli e pur di locare ai loro prezzi chiudono gli occhi. Il risultato di tutto questo è la chiusura di attività storiche a favore di aperture di attività cinesi a basso costo e bassa qualità. E il Comune? Evidentemente va bene così per loro, tra poco si ritroveranno una città operaia e cinese, una vera rarità! 

3) Credi che le tasse del Comune siano esose?
Assolutamente si in rapporto ai servizi resi ai cittadini e ai commercianti. Come è mai possibile che Corso Vecchio in particolar modo sia una delle vie più sporche che abbia mai visto?
E' una via bellissima e fino a poco tempo fa anche di "pregio" ora sembra diventata un WC per animali e non solo.... 

4) Cosa ne pensi della nuova tassa sulla pubblicità?
E' una tassa ridicola e assurda, non degna di un paese sviluppato, scorretta in quanto messa in atto senza alcuna informazione preventiva a per chi esercita un'attività commerciale. Dettata solamente dalla necessità del Comune di far cassa.
 
5) Gestione del centro storico. Credi che le politiche di accessibilità al centro facilitino l'attività commerciale?
Credo di no, anzi siamo sempre stati fautori del centro storico solo pedonale. Il centro dovrebbe essere a disposizione del cittadino che vuole godersi la sua bella città pulita, piena di bei negozi ed attività dove passeggiare con la famiglia e rilassarsi passando momenti piacevoli. Non mi sembra che Terni risponda neanche ad uno dei seguenti standard. Il problema semmai è la mancanza di parcheggi gratuiti adiacenti al centro storico

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