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IKEA a Perugia:Si, ma perché a San Martino Campo?

Il Consiglio Comunale ha approvato l’avvio del procedimento amministrativo per il progetto IKEA. Pur ritenendo importante questa struttura commerciale per Perugia, ho manifestato perplessità e contrarietà al suo insediamento nella zona di San Martino in Campo.

 

Qui siamo su terreni agricoli di pregio, oggetto di una improvvisa permuta tra le Opere Pie Riunite (Ente il cui Presidente è nominato dal Sindaco di Perugia) ed un costruttore marscianese. Ed è chiaro a tutti che chi compra terreni agricoli per poi rivenderli edificabili fa affari d’oro!!

Altra soluzione era possibile. Il Comune è proprietario di un terreno commerciale/industriale a Lidarno lungo la E45, di oltre 13 ettari, classificati urbanisticamente d/6, con un’altezza di 10 metri, del valore di circa 4 milioni di euro, idonea all’insediamento del progetto IKEA.

Non si comprende la ragione per la quale l’Amministrazione Comunale non abbia da subito proposto questa sua area, con legittimo vantaggio della città.

Non si comprende perché il Comune debba sacrificare un’area agricola di pregio a tutto vantaggio della speculazione fondiaria che, con il cambiamento di destinazione d’uso del terreno, da agricola ad edificabile, può contare su un automatico straordinario aumento del valore commerciale.

Perché il Piano Regolatore deve essere modificato “ad personam”? Perché tanta regalia?

Con questa scelta scellerata a rimetterci saranno i residenti di Ponte San Giovanni, perché si troveranno stretti tra due poli commerciali ad alta intensità veicolare e di traffico: l’uno a Lidarno e l’altro a San Martino in Campo.

Sicuramente poi non basteranno neppure le targhe alterne per abbattere le polveri sottili!

Nel mentre della “bretella stradale”, ossia del nodo di Perugia non si ha più, purtroppo, nessuna, immediata fattibilità, si prosegue, come nulla fosse a stringere d’assedio Ponte San Giovanni con ipermercati di grandi volumetrie. La sapiente amministrazione ed il buon senso comune dicono di fare prima le strade poi le case.

Ancora una volta a Perugia l’urbanistica capovolge i problemi, a tutto danno della città.

Giorgio Corrado

Consigliere Comunale PdL

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