La zona in questione, già sottoposta a vincolo dalla Sovrintendenza in quanto insiste su un sito archeologico antichissimo e di altissimo pregio storico venuto alla luce da tempo, non può essere oggetto di ulteriori scavi pesanti, non può subire lo spostamento di milioni di metri cubi di materiale lapideo, oltre tutto per un periodo lungo dieci anni, perché tanto riporta la delibera.
E’ palese, a nostro avviso, che dietro simili scelte si stia mettendo in atto l’ennesima speculazione economica ambientale e la cosa maggiormente grave è che il progetto, già presentato dalla passata giunta Scassellati (centro sinistra), venga ripreso oggi anche dall’attuale giunta Morroni (centro destra).
La Destra, fuori dai giochetti politici, continuerà a seguire l’evoluzione della vicenda, nell’interesse dei cittadini di Gualdo Tadino che sono stanchi di vivere in un territorio da più parti oggetto di gravi speculazioni a danno del territorio.