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Sanità: la Legge di riforma impugnata conferma la bontà dei miei emendamenti respinti dalla maggioranza

(ASI) L'articolo 32 della Legge regionale n.18 del 12 novembre scorso è stato impugnato dal Governo per violazione dell'articolo 117 comma 3 della Costituzione per contrasto con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di tutela della salute. L'incarico di Direttore di Dipartimento può infatti essere conferito esclusivamente a Direttori di struttura complessa del Dipartimento ai sensi dell'articolo 7 quater comma 1 del d.lgs. 502/92 e non a semplici Dirigenti con cinque anni di attività di funzione come stabilisce appunto la Legge regionale. Lo scorso 12 ottobre presentai in Commissione un emendamento che prevedeva proprio la necessità di individuare ai sensi della normativa sopra riportata esclusivamente un Direttore di struttura complessa per il delicato incarico di Direttore del Dipartimento di prevenzione. L'emendamento fu bocciato come risulta dai verbali perché veniva considerata una precisazione inutile e superflua. Ovviamente  non è possibile pensare che la struttura legislativa della Giunta regionale sia così superficiale. Più facile credere che dietro la creazione di figure quelle si superflue di coordinatori del Dipartimento di prevenzione e alla creazione di un vero e proprio aggiramento della norma si giochino partite di potere e di occupazione di poltrone da parte di anime del Centrosinistra regionale, il tutto sulla pelle dei cittadini. La Giunta ora deve spiegare se dietro la bocciatura del mio a questo punto non solo legittimo ma addirittura  necessario emendamento ci sia stata una impreparazione tecnica o un'imposizione politica.

 

 

 

 

Andrea Lignani Marchesani

 

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