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Umbria, I Commissari Monni e Lignani abbandonano i lavori della Commissione: volontà prevaricatrice della maggioranza e ricompattamento della stessa con la spartizione di posti di potere

(ASI) Lettera in redazione. Rientreremo solo per il voto finale dell’atto ma abbiamo abbandonato i lavori della Commissione per la bociatura degli emendamenti sul controllo delle Aziende territoriali ed universitarie da parte di una maggioranza che si ricompatta per far pagare ad altri il conto delle contrazioni di poltrone.

 L’emendamento che prevedeva lapossibilità di far eleggere un revisore dei conti anche da parte dell’opposizione senza alcun aggravio di spesa, emendamento legittimo dal punto di vista giuridico eche aveva trovato almeno nella componente territoriale il parere favorevole della Giunta regionale, è stato bocciato dai commissari di maggioranza creando al contempo un vulnus di democrazia e una palese sconfessione del Presidente della Giunta regionale e dei suoi assessori. Per tenere insieme una maggioranza litigiosa ed in particolare i rissosi ex margheriti ed i post comunisti la Presidente abdica ad un ruolo istituzionale e si blinda in un castello che con questo clima sociale e politico sarà difficile da tenere. Non prevedere il controllo delle opposizioni in ambito sanitario è inconcepibile ed è assai difficile che in questa situazione possa tenere una riforma che se da un lato va nella direzione di una semplificazione dall’altro rischia di vivere lo spazio di un mattino considerato le ulteriori  riduzioni che si renderanno necesarie a breve. Con l’aggiunta non trascurabile che è stata sconfessato platealmente il parere dell’Esecutivo.

 

 

 

 I Commissari della 1^ Commissione

 

 

                        Massimo Monni                                     Andrea Lignani Marchesani

                        Vice Presidente                                               Componente

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