«Crediamo sia una decisione di buon senso, il Rettore ha accolto la richiesta avanzata da noi e da tutte le associazioni universitarie di non far votare nel mese di luglio. A nostro avviso sarebbe stato un suicidio per l’università, si sarebbe infatti rischiato di non raggiungere il quorum e di buttare al vento centinaia di migliaia di euro. Senza contare che non sarebbe stato opportuno portare a votare migliaia di studenti in piena sessione di laurea per di più con le università praticamente svuotate per la fine dei corsi. La data di ottobre proprio a ridosso della ripresa delle lezioni faciliterà senz’altro una maggiore partecipazione di tutti gli universitari a questa tornata elettorale».