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Importanti interventi a in difesa dello Stato Sociale provengono dai deputati del  Pd

La crisi deconomica globale colpisce tutti gli stati, i governi tagliano le spese. Il primo settore a risentirne è lo Stato Sociale. Segnaliamo alcuni interventi dei deputati del Pd che invece intendono difenderlo. ve le segnaliamo:

Stato Sociale. Lenzi, propaganda non copre i pesanti tagli attuati dal governo
Lenzi, propaganda non copre i pesanti tagli fatti dal governo allo Stato Sociale"In occasione dell'anno europeo della lotta alla povertà e alla esclusione sociale, il governo italiano ha deciso un taglio alle politiche sociali senza eguali nella storia del nostro Paese abbandonando al loro destino i più deboli e poveri". Lo dice Donata Lenzi della presidenza del gruppo Pd alla Camera.
"Il centrosinistra - prosegue - aveva lasciato 800 milioni di euro per il fondo nazionale per le politiche sociali ma per il 2011 Tremonti ci mette solo 75 milioni. A questo si accompagna il totale azzeramento del Fondo per la non autosufficienza e la scomparsa della social card che era stata presentata come la panacea per tutti i mali della povertà. Dopo la propaganda del governo rimangono 8 milioni di poveri, secondo i dati Caritas. Il governo renda conto di quanto non ha fatto".

 Destra taglia l’80% delle risorse per famiglie  
 
 "Dopo aver tagliato il ministero, ora la destra taglia pure le risorse per la famiglia". Lo dice Margherita Miotto, deputata Pd in commissione Affari sociali della Camera. "La finanziaria 2008, l'ultima varata dal governo Prodi - prosegue Miotto -, aveva lasciato 276 milioni di euro per il fondo per le politiche della famiglia; e in quella occasione ci avevano detto che era insufficiente. Per il 2011 la destra stanzia 52,5 milioni di euro, come si può leggere nelle tabelle di Tremonti approvate all'unanimità dal consiglio dei Ministri. Ora aspettiamo di ascoltare cosa i rappresentanti del governo andranno a dire alla Conferenza sulla famiglia in programma dall'8 al 10 novembre a Milano. Siamo curiosi di sentire come commenteranno il taglio dell'80% delle risorse stanziate dal centrosinistra. Nessun slogan pro famiglia e nessuna propaganda potranno coprire


Dal governo slogan e tagli per le politiche sociali
 
 "Tremonti e Sacconi cancellano, in un colpo solo con la legge di stabilità, il fondo per le politiche sociali che passa da 1,5 miliardi di euro del 2008 ad appena 750 milioni. La destra, come sempre, è generosa di parole, promesse e slogan. Poi, alla prova dei fatti, la realtà è un'altra". Lo ha detto Livia Turco, capogruppo democratica in commissione Affari sociali della Camera. "Quel fondo istituito dieci anni fa con la 328, la legge quadro sui servizi sociali, ha assicurato negli anni servizi fondamentali per i cittadini - ha proseguito Turco -. Ha portato a grandi risultati senza produrre nessuno spreco, combattendo l'assistenzialismo. Il governo con il taglio di quel fondo e degli altri finanziamenti per il sociale innovativo, lascia il volontariato solo a dover supplire alle carenze altrui e agli egoismi del pubblico. Esaltano a parole il volontariato e nei fatti lo mortificano e lo indeboliscono. Alla fine il libro bianco sul welfare del governo Berlusconi-Tremonti è soltanto un libro
 

 

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