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Palazzo Chigi: Squadra di Governo per lotta all'evasione

(ASI) Vi riportiamo un comunicato diffuso da Palazzo Chigi dove si rende noto come il Presidente Monti abbia riunito una squadra di Governo per dare impulso alla lotta all'evasione fiscale.

 

"Il Presidente del Consiglio e Ministro dell’Economia e Finanze Mario Monti- si legge nel comunicato- insieme al Vice Ministro dell’Economia, Vittorio Grilli e ai sottosegretari Vieri Ceriani e Gianfranco Polillo, ha riunito presso il Ministero dell’Economia i vertici del Dicastero e dell’Agenzia delle Entrate, delle Dogane, del Territorio, della Guardia di Finanza e dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. In particolare è stata verificata l’attuazione delle recenti norme volte a dare più incisività alle Agenzie Fiscali nel campo delle verifiche delle dichiarazioni dei redditi e delle fatturazioni, della documentazione doganale, della trasparenza e dei controlli nell’area dei giochi e scommesse. Alla luce del rinnovato impegno alla lotta contro l’evasione, è stato impresso un ulteriore impulso all’attività di semplificazione e supporto al cittadino in regola con il fisco per facilitare i suoi adempimenti. La Task Force sull’evasione fiscale si riunirà periodicamente per rafforzare il coordinamento fra tutte le strutture operative coinvolte e per monitorare i risultati raggiunti.

“Rigore, equità e sviluppo sono le linee direttrici fondamentali su cui si basa il nostro impegno per assicurare che il contrasto all’evasione fiscale sia efficace e non intrusivo – ha spiegato il Presidente Monti. Il recupero dell’evasione deve diventare uno strumento per migliorare l'efficienza del sistema economico in un quadro più equo. Nel 2011 grazie all’operato dell’Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza sono stati recuperati 12 miliardi di euro. Ma si può e si deve fare di più. Dobbiamo continuare con rinnovata forza, perché se ognuno dichiara il dovuto, il fisco potrà essere più leggero per tutti. E’ un impegno ineludibile che vogliamo raggiungere anche migliorando la trasparenza fiscale e il rapporto tra fisco e cittadini”.

Durante la riunione si è posto accento sull’atto di indirizzo, firmato dal Presidente Monti che ridisegna la strategia operativa degli interventi da attuare nella politica fiscale del prossimo triennio e indica quattro aree prioritarie:

consolidare il percorso del risanamento finanziario e supportare la ricognizione del patrimonio immobiliare delle Pubbliche Amministrazioni;

continuare a operare secondo la logica di utilizzo prudente della leva fiscale, per ristabilire condizioni di crescita più robuste nel medio-lungo termine e contribuire al rilancio della produttività e della crescita economica; completare l’attuazione della legge delega in materia di federalismo fiscale;

rafforzare ulteriormente la lotta all’evasione e all’elusione fiscale e al gioco illecito; migliorare il livello di trasparenza fiscale e lo scambio di informazioni tra Stati; potenziare l’attività di riscossione; mantenere una politica rigorosa delle concessioni di giochi;

Adozione delle riforme strutturali per contribuire a rafforzare il governo economico dell’Unione Europea.

L’atto di indirizzo promosso dal Presidente Monti oltre a definire le priorità politiche, promuove le linee guida che l’Amministrazione finanziaria dovrà seguire nel corso del triennio 2012-2014. Queste linee mirano non solo a rafforzare le azioni di contrasto all’evasione fiscale, ma anche e soprattutto ad incentivare le azioni di prevenzione e migliorare la fiducia dei cittadini nella lotta all’evasione fiscale, incoraggiando un cambio di mentalità in favore della compliance.

DIPARTIMENTO DELLE FINANZE

Lotta all’evasione fiscale

Il Dipartimento darà ulteriore impulso all’attività di supporto per il contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, concentrandosi sullo sviluppo della cooperazione amministrativa in ambito comunitario ed internazionale. Il Dipartimento potenzierà anche lo scambio di informazioni tra Amministrazione centrale ed enti territoriali al fine di favorire la cooperazione tra diversi livelli di Governo nell’attività di contrasto all’evasione fiscale.. Per rendere sempre più efficace la lotta all’evasione fiscale, il Dipartimento delle Finanze analizzerà i comportamenti dei contribuenti; incrementerà e potenzierà lo scambio di informazioni con gli enti territoriali e avvierà un processo di razionalizzazione del sistema di tassazione.

Modernizzazione della Pubblica Amministrazione

Saranno ulteriormente sviluppate le tecnologie informatiche e il ricorso al Processo tributario telematico per favorire la competitività e lo sviluppo con l’obiettivo di ridurre i costi attraverso l’utilizzo della posta elettronica certificata per le comunicazioni delle Commissioni tributarie.

Per garantire il contenimento della spesa il Dipartimento e l’Agenzia del Demanio esamineranno con attenzione il Patrimonio immobiliare della P.a. per ottenere il maggior numero di informazioni possibili su tutti gli immobili utilizzati. Il Dipartimento, infine, punterà sempre di più alla valorizzazione del merito attraverso e alla promozione dei livelli di efficienza, efficacia e qualità dei servizi erogati.

AGENZIA DELLE ENTRATE

Servizi ai contribuenti e gestione dei tributi più efficienti. L’azione dell’Agenzia sarà caratterizzata da un’elevata qualità dei livelli di assistenza ai contribuenti e dal rispetto dei canoni di trasparenza e correttezza. Per questo si punterà alla semplificazione degli adempimenti a carico dei contribuenti e sarà sviluppata l’assistenza on line nei confronti dei cittadini.

Tempestiva liquidazione dei rimborsi: in generale, nell’anno in corso sono liquidati i rimborsi richiesti per l’anno precedente; per quanto riguarda i rimborsi periodici Iva, la liquidazione avviene entro lo stesso anno di richiesta, assicurando così una sempre maggiore efficienza nel processo di lavorazione.

Prevenzione e contrasto all’evasione fiscale. Saranno sviluppate sinergie con l’Inps attraverso lo scambio di dati ed informazioni sul fenomeno del sommerso, in cui man mano saranno coinvolti anche altri soggetti pubblici. Sarà condotta un’accurata analisi del rischio evasione/elusione per tipologia di contribuente, per settore economico e per ambito territoriale; inoltre saranno sviluppati piani specifici per prevenire e contrastare le frodi in materia di Iva. Sarà estesa la platea dei grandi contribuenti ai quali è offerta attività di tutoraggio e sarà consolidato l’utilizzo degli strumenti per determinare in maniera sintetica il reddito delle persone fisiche. L’Agenzia, tra gli altri compiti, rafforzerà l’azione di contrasto all’evasione fiscale internazionale e monitorerà con attenzione i trasferimenti fittizi nei Paesi esteri e a fiscalità di vantaggio. Per comprendere il ruolo strategico di questa amministrazione, basta sottolineare che per ogni euro speso per il funzionamento dell'Agenzia delle Entrate se ne recuperano 3,6 di nuove tasse accertate.

AGENZIA DELLE DOGANE

Prevenzione e contrasto dell’evasione tributaria e degli illeciti extratributari. Si incrementano le attività e gli interventi a tutela della regolarità e sicurezza nel commercio internazionale e si punta a rafforzare l’azione di prevenzione e di contrasto all’evasione tributaria dei diritti di confine.

Semplificazione amministrativa e diffusione dei servizi telematici. Per raggiungere questi obiettivi saranno potenziati il sistema informatico doganale e si svilupperà il dialogo con le altre Amministrazioni ed Enti pubblici con gli organi dell’Unione Europea. L’Agenzia si impegna, da un lato ad adottare strumenti tecnologici che, nell’assicurare legalità e sicurezza delle operazioni, consentano il rilancio degli snodi del trasporto delle merci; dall’altro ad intensificare le iniziative per accrescere la partnership con gli operatori e le associazioni di categoria al fine di migliorare la sicurezza e la fluidità del commercio internazionale.

AGENZIA DEL TERRITORIO

Servizi ad istituzioni, professionisti e cittadini. L’Agenzia predisporrà la governance del sistema catastale cooperando con i comuni. Si punterà all’integrazione delle banche dati e all’introduzione dell’attestazione integrata ipotecario-catastale, assicurando la progressiva implementazione dei nuovi servizi dell’Anagrafe Immobiliare Integrata a soggetti pubblici e privati.

Garantire l’equità fiscale. L'Agenzia dovrà massimizzare il proprio impegno per contrastare l’evasione e l’elusione fiscale nel settore immobiliare connessi a valorizzazioni catastali non aggiornate, anche in collaborazione con i Comuni, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia supporterà l’autorità politica nel progetto di riforma fiscale, con particolare riferimento al settore immobiliare e alla riforma del sistema estimativo del catasto.

AGENZIA DEL DEMANIO

Si occuperà dell’attuazione del cosiddetto federalismo demaniale e della gestione degli spazi utilizzati dalle Pubbliche Amministrazioni centrali. In linea con le priorità politiche delineate e considerato l’attuale contesto nazionale e internazionale, che richiede una sempre maggiore oculatezza nella gestione finanziaria, il Contratto di Servizi tra il Ministro dell'Economia e delle Finanze e l'Agenzia del Demanio sarà formulato prevalentemente sulla base di tre linee direttrici: contenimento della spesa; generazione di entrate e creazione del valore.

Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato

In attesa di essere trasformata in Agenzia Fiscale, l’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato proseguirà la lotta al gioco illecito e al consolidamento delle entrate. Nel dettaglio, oltre a contrastare i fenomeni di esercizio illegale e non autorizzato del gioco, l’Amministrazione cercherà di assicurare un ambiente di gioco legale e responsabile. Per recuperare le imposte evase saranno rafforzate le attività di controllo e di accertamento in materia di giochi pubblici. In proposito saranno perseguiti gli operatori bancari, finanziari e postali che non rispettano l’obbligo di segnalare i trasferimenti di denaro a favore di soggetti che esercitano giochi con vincite in denaro senza autorizzazione.

GUARDIA DI FINANZA

Concentrerà la propria azione, anche con proiezione ultranazionale, nei confronti dei fenomeni maggiormente lesivi per il bilancio dello Stato, quali le frodi tributarie e doganali, l’evasione fiscale internazionale e l’economia sommersa e il contrabbando. Nel contrasto dell’evasione internazionale continuerà a sviluppare la propria rete di esperti distaccati in sede estera.

In relazione alla vigilanza sul mercato dei beni e servizi, si tenderà a contrastare la contraffazione dei marchi, la pirateria intellettuale e le violazioni in tema di sicurezza dei prodotti, contribuendo alla salvaguardia del Made in Italy. Il valore complessivo dei beni contraffatti nel nostro paese ammonta a circa 7 miliardi di euro con una perdita per il bilancio dello Stato in termini di mancate entrate fiscali, tra imposte dirette e indirette, di oltre 5 miliardi di euro (Censis 2009).

Per quanto riguarda la “lotta al carovita” proseguirà la rilevazione dei prezzi al consumo per fronteggiare i comportamenti anticoncorrenziali e le pratiche commerciali scorrette, assicurando la consueta collaborazione al Garante per la Sorveglianza dei Prezzi ed all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Per la lotta alla criminalità organizzata il piano prevede l’aggressione dei patrimoni illeciti, contrastando ogni tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale. Il contrasto al riciclaggio di capitali di provenienza illecita verrà attuato anche in via preventiva, attraverso lo sviluppo investigativo delle segnalazioni di operazioni sospette e l’esecuzione di mirate ispezioni nei confronti dei soggetti (intermediari finanziari, liberi professionisti, altri operatori non finanziari) vigilati dal corpo.

L’azione di tutela del mercato dei capitali si incentrerà sulla repressione dell’abusivismo, dell’usura, delle manovre speculative illecite, delle frodi su strumenti finanziari, dei reati societari e fallimentari. Allo stesso tempo saranno sviluppate le azioni di controllo ed investigative sui traffici transfrontalieri di capitali, anche attraverso i money transfer, il finanziamento del terrorismo e la falsificazione dei mezzi di pagamento. Inoltre, sarà incentivata la collaborazione con le Autorità di vigilanza competenti.

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