(ASI) Come previsto, la manovra di Monti di 24 miliardi costituisce un'autentica rapina ai danni dei cittadini italiani del ceto piccolo e di quello medio.
(ASI) Come previsto, la manovra di Monti di 24 miliardi costituisce un'autentica rapina ai danni dei cittadini italiani del ceto piccolo e di quello medio.
L'aumento dell'IRPEF, in paese in cui la pressione fiscale è già alle stelle, la reintroduzione delll'ICI, anche sulla prima casa, aggravata dalla rivalutazione degli estimi catastali del 30 %, la stretta sulle pensioni che verranno calcolate solo su base contributiva, la liberalizzazione del prezzo dei farmaci, i tagli alla sanità, l'eliminazione delle detrazioni alle famiglie, il previsto aumento dell'IVA andranno a falcidiare i già modesti stipendi e salari dei lavoratori, riducendo pesantemente il loro potere d'acquisto.
A questo si aggiunge che quanto raggranellato da Monti, da un lato servirà a coprire le banche e a garantirle nella loro passività, dall'altro servirà a riempire le casse dello Stato saccheggiate dai boiardi di Stato e dai parassiti del Parlamento, perchè possano nuovamente attingervi a piacimento. Questa manovra dunque non servirà nè a riavviare l'economia italiana, nè a salvare l'euro, nè a bloccare le speculazioni dell'alta finanza che continueranno a mettere in ginocchio l'Italia e l'Europa. Lagrime e sangue per niente. Gli italiani se ne accorgeranno ben presto loro malgrado.