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Interessi provati e pubbliche necessità

(ASI) Ai tempi del "male assoluto" ( come Fini ha chiamato il Fascismo ) era stato creato l'I.R.I. Istituto della ricostruzione Italiana che possedeva banche, industrie di Stato, assicurazioni, ecc. e che contribuì in modo determinante a fare sì che l'Italia non dovesse subire la crisi del '29 che si abbatté in tutto il mondo con conseguenze drammatiche. Lo dimostra il fatto che lo stesso Rooswelt mandò commissioni di studio per capire come avevamo fatto.

 E questa è storia. Ma non solo questo perché il possedere banche, industria petrolifera, assicurazioni e partecipazioni varie, oltre a porre lo Stato al di dentro delle logiche finanziarie che condizionano l'economia nazionale per capirne i limiti, i meccanismi, le prassi e gli obiettivi occulti, poneva lo Stato nella situazione di potere condizionare con un'azione calmieratrice la logica speculativa del massimo profitto.
Lo Stato, tramite la proprietà della manifattura militare farmaceutica, aveva anche il polso ed il controllo indiretto di tale settore. Se per esempio il prezzo del petrolio è pari a 100 come valore virtuale, l'industria dello Stato, fatti i conti dei costi di trasformazione, delle spese di distribuzione e delle tasse è in grado di stabilire per la benzina un prezzo equo che ha un aggancio con la realtà economica del prodotto e non è, come lo è ora, alla mercé della speculazione di un cartello di petrolieri che si accordano per stabilire una situazione di monopolio in cui fanno unicamente gli interessi loro speculando solamente in base al massimo profitto ricavabile La stessa cosa vale per le assicurazioni, per le banche e per l'industria farmaceutica che anche se apparentemente sono in concorrenza tra di loro, in concreto praticano la prassi di accordarsi in un "cartello" che tutti li comprende e che annulla di fatto la concorrenza!!

Basterebbe fare dei confronti tra i relativi prezzi nelle varie nazioni per constatare che essi sono deliberati non in base ai costi, ma solamente in base al massimo esigibile in tali nazioni in rapporto al tenore di vita generale! Un piccolo esempio per tutti: il vaccino anti influenzale che in Italia costa circa 15 Euro, in Spagna viene venduto a 7 Euro ..!! L'industria turistica Spagnola è decollata a suo tempo in modo verticale attirando turisti da tutta Europa anche perché all'epoca del suo nascere furono istituiti i "Paradores Nacionales", alberghi di ottima categoria controllati dallo Stato che, praticando prezzi convenienti, fecero da calmiere e da traino a tutta l'industria turistica.. Poi è arrivato il nuovo 'vangelo' del libero mercato predicato dagli usurai del mondialismo finanziario che hanno unto e corrotto i politici per convincerli ad annullare questi strumenti di controllo e di calmierazione e difatti l'I.R.I. con tutte le sue partecipazioni è prima stata neutralizzata e poi cancellata, l'industria farmaceutica militare è stata chiusa e si è data via libera ai monopoli ed alla speculazione. Inoltre molti dei politici appartengono alle corporazioni di questi interessi per cui i loro interessi coincidono con i loro anche se contrastano spesso con quelli dei cittadini! Questi rilievi non si basano su affermazioni teoriche ma sono convalidate dai fatti concreti che si possono constatare ogni giorno. Più che mai oggi siamo nelle mani di gruppi di potere che manovrano l'economia ed i prezzi a piacer loro perché per essi il libero mercato significa unicamente che loro sono liberi di imporre a tutti i loro prezzi, i loro guadagni e le loro speculazioni al di fuori da ogni concorrenza reale.
Il tutto, scandalosamente fatto non per una più equa ridistribuzione della ricchezza, ma a vantaggio esclusivamente dei pochi e a  discapito della maggior parte della gente.
Un agire che esalta e favorisce esclusivamente gli egoismi dei potentati economici. Quello che è triste che lo fanno passare impunemente  per filantropico, un azione imprenditoriale per il bene della 'democrazia, per lo sviluppo e  per il  progresso....'

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