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CasaPound Italia: in 1.500 alla festa nazionale





CasaPound Italia: in 1.500 alla festa nazionale, 3.500 iscritti e 33 nuovi spazi aperti per il movimento

Iannone: abbiamo dimostrato di essere una realtà con cui fare i conti, ripartiamo da 18 punti per la riconquista nazionale.




Roma – Oltre millecinquecento persone hanno partecipato a ‘Direzione Rivoluzione’, la festa nazionale di CasaPound Italia, che si è chiusa ieri ad Area 19. Quattro giorni di formazione, analisi e dibattiti con nomi della politica e dell’informazione, da Stefania Craxi a Mario Sechi, da Pietrangelo Buttafuoco a Gabriele Adinolfi.

Ma anche di sport, teatro, moda e soprattutto musica, con i sei gruppi ospiti del concerto di sabato che hanno fatto registrare il ‘tutto esaurito’. La festa è stata anche l’occasione per fare il bilancio dell’ultimo anno di attività per CasaPound Italia. ‘’Tremilacinquecento iscritti, trentatré nuovi spazi ‘conquistati’ dal nord al sud dell’Italia, otto consiglieri comunali eletti, un romanzo sul movimento che ha venduto 15mila copie.  A meno di quattro anni dalla sua nascita – sottolinea il presidente dell’associazione, Gianluca Iannone - Cpi resta uno dei pochissimi elementi di novità e concretezza nello stantio mondo politico e culturale del nostro paese. Senza finanziamenti che non siano quelli del 5 per mille, senza strutture che non siano quelle da noi occupate e riqualificate con impegno e fatica o conquistate grazie all’autofinanziamento e all’entusiasmo di migliaia di militanti instancabili, il nostro movimento nella sua breve vita ha saputo dimostrare di essere una realtà con cui è necessario fare i conti’’.

‘’Ci apprestiamo ad affrontare il 2012 sulla scorta di un nuovo entusiasmo e di un nuovo impegno – prosegue Iannone -, cominciando dal programma politico che abbiamo voluto aggiornare e ristampare per
dimostrare che le soluzioni alla questione Italia ci sono e sono a portata di mano. Diciotto punti per la riconquista nazionale, diciotto concetti base che disegnano il mondo che vogliamo e per cui siamo
disposti a lottare: dal controllo pubblico delle banche all’istituzione di un’area commerciale europea chiusa, dal diritto alla proprietà della casa alla difesa dei diritti sociali contro lo scippo del futuro, dall’applicazione reale della Costituzione alla costruzione degli strumenti che consentano una vera partecipazione popolare alla politica.
Diciotto punti che nascono da un’unica idea, dalla consapevolezza di quello che siamo: i figli migliori di un popolo che deve tornare a essere Una Nazione’’.


                                                                                               Il 2011 di CasaPound Italia in pillole.


Un anno di azioni e occupazioni. Dall'occupazione della sede di Finmeccanica contro le privatizzazioni al blitz a Parigi, alla fontana del Trocadero, contro la guerra in Libia e l'emergenza immigrati, passando per le azioni coordinate in 40 città italiane contro Equitalia e per l'acqua pubblica e l’incursione e il video-verità su centri per disabili gestiti dal Consorzio Ri.Rei., il 2011 è stato un anno pieno di azione per CasaPound Italia, ma anche un anno segnato dalla ripresa della stagione delle occupazioni: a Roma, con Val d'Ala 200, ma anche in Calabria, con l'occupazione di Lamezia Terme, sgomberata a novembre senza tener conto di bambini e donne incinta ospitate nella struttura.

2011, non si fermano le aggressioni contro Cpi. Il 2011 è stato, ancora una volta, un anno di aggressioni, contro Cpi e contro chi ha la ‘colpa’ di confrontarsi con il movimento. Succede a Cuneo, dove un militante rimane gravemente ferito da un sanpietrino che lo colpisce alla testa mentre insieme agli altri tenta di difendere la sede dall’assalto degli antagonisti staccatisi dal presidio antifascista convocato dal sindaco della città. Succede due volte in pochi giorni a Palermo, quando un gruppo di antagonisti, per impedire la presentazione di ‘Nessun dolore’ al Mondadori Multicenter, prima dà fuoco alla sede di Cpi, aggredisce alcuni esponenti dell'associazione e imbratta con stelle a cinque punte e scritte 'Boicotta Mondadori' la libreria, poi scatena scontri con la polizia provocando anche alcuni feriti in una citta' 'blindata' per garantire lo svolgimento di un incontro culturale. Succede a Perugia, dove resta ferito lo scrittore di sinistra Nicola Antolini, invitato da Cpi a presentare il suo saggio ‘Fuori dal Cerchio’.
L’occupazione di Val d’Ala 200 a Roma fa storia a sé: bombe carta, cassonetti incendiati, caccia all’uomo e
denuncia di finte aggressioni trovano il loro culmine nell’attentato a casa dei genitori del portavoce dell’occupazione: un petardo sfonda il portone del palazzo, dove gli attentatori lasciano anche una scritta intimidatoria. Ma il salto di livello avviene il 14 aprile, quando il vicepresidente di Cpi, Andrea Antonini, viene gambizzato poco lontano dal XX Municipio, dove è consigliere. La risposta di CasaPound Italia però è una sola: sangue freddo e avanti con le battaglie sociali.

Un anno di musica e cultura. Otre 1500 partecipanti da tutta Italia e da vari paesi europei, della Tana delle Tigri, che, giunta alla terza edizione, diventa una due giorni di concerti e si allarga all’arte e allo sport con l’International Art Competition e il Tana delle Tigri International Fighting. Tra ottobre e maggio l’ormai tradizionale ciclo di conferenze: a Roma sono ospiti a CasaPound tra gli altri Stefania Craxi, Piero Sansonetti, Massimo Bordin, Maurizio Cabona, Roberto Alfatti Appetiti, e, per il primo appuntamento con “Ezra Pound – The 4 Elements”, Giulio Giorello, Sandro Giovannini, Giovanni Perez e Luciano Lanna; a Brescia è invece organizzato l’incontro con il presidente dell’associazione familiari delle vittime di piazza della Loggia. Il 2011 è anche l’anno in cui esce ‘’Riprendersi tutto Le parole di CasaPound: 40 concetti per una rivoluzione in atto’’, un saggio che riassume in 40 punti cardine la visione del mondo di CasaPound Italia.

‘Modello CasaPound’, Grand Tour in Europa, conferenze e concerti da Parigi a Stoccolma. - Parigi, Bruxelles, Madrid, Anversa, Londra, Lisbona, Ginevra, Stoccolma: CasaPound Italia nell’ultimo anno è stata invitata a parlare di sé in numerose capitali europee ed è finita al centro di reportage e servizi di decine di tv e riviste estere. Sia all’interno del mondo della destra radicale che nel mondo dell’informazione si riscontra un interesse crescente verso un’esperienza che viene vista come un ‘unicum’ in Europa: una realtà nata da un'occupazione e trasformatasi in pochi anni in un movimento nazionale con oltre 50 sedi in Italia e una rete di attività che interessa tutti i settori della società’.

Un anno di sport e impegno sociale. Il 2011 è l’anno in cui si struttura la Salamandra, l’associazione di protezione civile creata da Cpi, che crea squadre operative nelle Regioni e scende concretamente in campo per l’alluvione del Veneto e raccogliendo aiuti per il salernitano. Il 2011 è anche l’anno della nascita di Solidarité–Identités, la onlus di Cpi che in pochi mesi ha partecipato a missioni di solidarietà e a progetti di aiuto per i Karen in Birmania, per le minoranze serbe del Kosovo, per gli orfani del Kenya. Sul fronte sportivo, invece, nasce la Fiumana Rugby, mentre in Valle d’Aosta si tiene il primo raduno nazionale della Muvra, e, per celebrare l’unità d’Italia, Sette punto uno, gruppo motociclistico di Cpi, organizza Targa150, una staffetta motociclistica con diversi equipaggi, che, da nord a sud e dalle isole maggiori, si avvicendano
in un viaggio che tocca tutte le regioni del paese ed alcuni dei luoghi simbolo per la nostra storia patria.


2011, 3.500 iscritti e 33 nuovi spazi conquistati. Il 2011 ha portato il movimento nato a giugno del 2008 a sfiorare i 3.500 iscritti, con una crescita di oltre mille unità rispetto al 2010, quando i tesserati erano 2.200, ma anche a eleggere otto consiglieri comunali (tre in Toscana, tre nel Lazio, uno in Abruzzo e uno in Puglia) e a ‘conquistare’ 33 nuovi spazi in tutta Italia, tra sedi, pub, librerie,
bar, ristoranti, e ad aprire sei nuovi nuclei senza sede tra Emilia Romagna, Molise, Puglia, Calabria e Lazio.
Le battaglie vinte: il mutuo sociale legge nel Lazio, lo stop allo smantellamento dei monumenti fascisti di Bolzano e le 15mila copie vendute da ‘Nessun dolore’. Il 2011 è stato anche l’anno di una grande vittoria a coronamento della battaglia simbolo per Cpi, quella per sancire il diritto alla proprietà della casa: dopo anni di azioni di panico mediatico, blitz in tutta Italia, incursioni anche clamorose come quella nella ‘bolla’ del Grande Fratello, il mutuo sociale è divenuto legge nel Lazio. Ma ci sono anche altre vittorie che l’associazione rivendica, a cominciare dallo stop allo smantellamento dei monumenti fascisti di Bolzano, grazie alle 4mila persone portate in piazza nel capoluogo altoatesino il 5 marzo scorso, e dal successo clamoroso e inaspettato di ‘’Nessun dolore’’, il romanzo su CasaPound, scritto da Domenico Di Tullio e uscito per Rizzoli che, presentato la prima volta con un evento eccezionale a Ponte Milvio davanti a 2mila persone richiamate anche dal concerto di ZetaZeroAlfa, ha spuntato 4 riedizioni e 15mila copie vendute in pochi mesi.

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