Governo, ecco le novità del decreto fiscale 2020

gov2 copy(ASI) -  Il decreto fiscale, con le nuove norme per i pagamenti elettronici, supera l’esame della Commissione Finanze del Senato e oggi, il testo approderà in Aula. Rispetto alla versione approvata dal governo, sono molti i cambiamenti tra cui lo spostamento della scadenza del 730 che passa dal 23 luglio al 30 settembre.

Si amplia anche la platea dei contribuenti che possono utilizzarlo per la dichiarazione dei redditi. Per chi ha contenziosi, ritardi, debiti con il fisco, gli interessi non potranno superare il 3%.

Oltre alla stretta contro i furbetti del bollo auto, agli incentivi per gli airbag delle moto e agli sconti in arrivo sull’Rc Auto, per le famiglie disagiate ci sarà una Tari più leggera. Scende al 5% l’Iva sugli assorbenti ‘ecologici’ e tirano un respiro di sollievo anche i commercianti: non scatteranno le sanzioni per coloro che non hanno ancora i Pos. Slittano anche le multe per chi non rispetta l’obbligo dei seggiolini anti-abbandono.

Disco verde alla proroga delle quote rosa nei Cda e nelle società controllate dallo Stato: il management femminile non potrà essere inferiore al 30%. Infine, 800 assunzioni per intensificare la lotta contro l’uso distorto delle partite Iva. Nasce inoltre un fondo per il controesodo per convincere i lavoratori ‘fuggiti’ all’estero a riportare la residenza in Italia. Maxi-stanziamenti, infine, per le Ferrovie: 460 milioni. Ma non potranno più circolare dal 2026 i vecchi convogli con gli scarichi dei bagni aperti sui binari.
Per quanto riguarda i Comuni capoluogo con presenze turistiche in numero venti volte superiore a quello dei residenti, potranno portare la tassa ad hoc fino a 10 euro a notte. La misura è stata approvata dalla commissione Finanze della Camera nel corso della ‘maratona’ notturna.
Resta invece confermata il massimo di 8 anni di carcere per dichiarazione fraudolenta. Viene attenuato l’aumento delle pene detentive per i delitti di dichiarazione infedele e di omessa dichiarazione. Limitata l’applicabilità della confisca per sproporzione ai reati tributari più gravi.

 

Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia

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