Investimenti, Turco (M5S): "Lavoriamo a quota 34% per vera perequazione infrastrutturale"

(ASI)) Roma - "Nonostante le storiche carenze infrastrutturali del Mezzogiorno, la quota della spesa nazionale per investimenti pubblici al Sud si attesta al di sotto del 30%, come certificano i dati 2017 dei Conti pubblici territoriali.

Per questo motivo il nostro impegno, rilanciato nella Manovra all'esame del Parlamento, è quello di rendere finalmente effettiva la cosiddetta clausola del 34%, riferita appunto alla necessità che questa percentuale di investimenti pubblici sia realmente destinata al Sud, rispecchiando la distribuzione proporzionale dei cittadini. Per noi è un atto dovuto in vista della perequazione infrastrutturale, operazione non più procrastinabile anche nell'interesse del Nord e del Paese intero". Lo ha annunciato oggi a Napoli Mario Turco (M5S), sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega alla programmazione economica e agli investimenti, intervenendo al Forum Pa Sud. "Inoltre, per garantire e fluidificare il percorso degli appalti pubblici di opere infrastrutturali, è necessario apportare una modifica al Codice degli appalti prevedendo, oltre al rispetto dei criteri di legalità, una certificazione attestante la sostenibilità economica dell’impresa, sottoscritta dall’eventuale banca, dall’organo di controllo interno oppure da un attestatore iscritto all’albo dei dottori commercialisti. Questa modifica servirebbe per favorire le imprese virtuose e scongiurare affidamenti a imprese in crisi di liquidità o in stato di insolvenza. Sarà mia premura proporre questa iniziativa alle forze del governo", ha concluso il sottosegretario pentastellato.

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