Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia: salvare l'Ilva per salvare posti di lavoro e settore industriale strategico

(ASI) La situazione dell'Ilva si fa sempre più incerta. Ciò desta forte preoccupazione. L'imperativo poltico è: intervenire subito a tutela dei lavoratori, dell'ambiente e dell'azienda. Altrimenti si corre il rischio di perdere un settore industriale strategico per l'economia italiana. Sulla questione sono intervenuti Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia, Paolo Ripamonti della Lega e Domenico Scillipoti Isgrò di Forza Italia. 

ILVA, Rampelli (Vicepresidente Camera-FDI): non perdere la filiera dell’acciaio, immediata convocazione tavolo tra le parti e informativa in aula 

(ASI) Roma - “L’Italia non può permettersi di perdere la filiera dell’acciaio che ha rappresentato un’eccellenza produttiva per decenni. Ora il tema è trasformarla anche in eccellenza ambientale. La scelta degli attuali proprietari Arcelor-Mittal segue una sequenza di catastrofici fallimenti degli anni trascorsi, cui si sommano le responsabilità politiche e amministrative di questo governo, con il M5S in bambola, pronto a chiudere l’impianto e a mettere in strada decine di migliaia di lavoratori e il PD silente, terrorizzato dall’ipotesi che cada il governo.
Non può certo essere l’attuale società a pagare le omissioni della precedente, salvo gli interventi presenti nel contratto sottoscritto.
Di fronte a un impianto grande come una città è lo Stato che deve occuparsi della bonifica affinché le acciaierie dell’Ilva possano riprendere la produzione e i tarantini possano vivere senza il timore di ammalarsi di cancro. Il governo convochi immediatamente le parti e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si presenti alle Camere per un’informativa”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

Sen. Domenico Scilipoti Isgrò (FI): " Governo protegga Taranto da logiche ricattatorie".

(ASI) " L' Arcelor Mittal a Taranto ( ex Ilva) ha annunciato che rescinderà autonomamente il contratto. Il motivo è inaccettabile, la pretesa di uno scudo penale e della relativa immunità. Il Governo protegga i 10.700 lavoratori tarantini da logiche ricattatorie. Rischiano il posto di lavoro e l' indotto stesso della città jonica sarebbe gravemente compromesso. Si profila una vera bomba sociale in quella città già tanto provata. Se la scelta dell' Arcelor Mittal è inaccettabile e fuori di ogni diritto, è anche vero che il precedete esecutivo ed in particolare l' allora ministro Di Maio non ha saputo gestire adeguatamente questa crisi, assieme a tante altre ancora aperte. Insomma, l'ennesimo pasticcio dell' incompetenza penta stellata": lo dice in una nota il Senatore di Forza Italia e Presidente di Unione Cristiana Domenico Scilipoti Isgrò.

A. Mittal, Ripamonti (Lega), governo giallofucsia nemico dello sviluppo. Da maggioranza solo tasse e povertà

(ASI) Roma  - “Vogliamo capire i reali contorni delle conseguenze dell'annuncio della proprietà Arcelor Mittal sul futuro degli stabilimenti ex Ilva in Italia, a Taranto, a Genova Cornigliano e Novi Ligure. Le decisioni comunicate oggi dall'attuale proprietà confermano i nostri sospetti: questo governo, nato dall'inciucio di palazzo, dimostra il più totale appiattimento verso le politiche più estremiste dei Cinque Stelle, delle tasse e della povertà, con Pd e Renziani pronti a immolare migliaia di posti di lavoro, indotto per le imprese, la bonifica ambientale di migliaia di metri quadri di aree e lo sviluppo del nostro Paese sull'altare della poltrona. In commissione Industria in Senato chiederò l'audizione del ministro Patuanelli per affrontare al più presto questa emergenza industriale che rischia di fare crollare il nostro Paese nel baratro della decrescita infelice”. Lo dichiara il senatore della Lega e vicepresidente della Commissione Industria Paolo Ripamonti.

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