Mafia: Italia in Comune, ridare scorta al Capitano Ultimo per rispetto alle vittime
capitanoultimo.1(ASI) "Italia in Comune si unisce agli amici del Capitano Ultimo che da tutta Italia manifesteranno la propria solidarietà nei confronti di colui che arrestò Toto Riina per chiedere che gli venga ridata immediatamente  la scorta, tolta da una recente  decisione della Commissione Centrale Consultiva per l'adozione delle misure di protezione personale che ha negato al Capitano Ultimo ogni misura di tutela non ritenendo sussista per lui alcun pericolo".                                                Così in una nota Alessio Pascucci e Tommaso Depalma, rispettivamente sindaco di Cerveteri e coordinatore nazionale di Italia in Comune e sindaco di Giovinazzo e presidente provinciale di Bari per IIC. 

"Tutto sanno che non è così, sappiamo che chi è stato condannato a morte dalla mafia non può essere lasciato solo dallo Stato. Noi siamo con il Capitano Ultimo e con tutti gli uomini che, a costo di sacrifici personali altissimi, hanno contribuito a contrastare la mafia. Ridare la scorta al Capitano Ultimo è un atto di civiltà e democrazia in rispetto alle tante vittime della mafia e agli uomini in divisa che ogni giorno rischiano la vita per contrastare la criminalità organizzata", osservano i dirigenti del Partito.

"Italia in Comune si attiverà in tutte le sedi opportune per portare avanti questa battaglia e per consentire all'antimafia di tornare a parlare nelle scuole",  conclude la nota  di Italia in Comune.

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