Governo, nuovo rinvio a domani sui nomi dei sottosegretari

gov2(ASI) - "Domani sarebbe buono riuscire a completare la squadra di governo per essere quanto prima pronti a partire", ha detto il premier Giuseppe Conte da Bruxelles.

Troppo complicato viste le tensioni, soprattutto interne ai 5 Stelle, che portano ad un probabile rinvio, almeno fino a domani.

Il governo, però, nominati i 21 ministri e ottenuta la fiducia, ha bisogno della squadra di governo al completo per poter operare. Senza il sottogoverno l’attività delle Camere, a partire dalle commissioni, si ferma. In totale, servono 44-45 nomi così suddivisi: 22-23 ai 5 Stelle, 17-18 al Pd, 1-2 a LeU, considerando che per legge il governo non può avere più di 65 membri. Il guaio è che, come ai maxi-concorsi pubblici, per 45 posti sono state presentate circa 130 ‘domande’. E i 5 Stelle hanno anche formulato una cinquina di nomi da cui Di Maio dovrà scegliere, anche se Conte vorrà, come per i nomi del Pd, avere l’ultima parola. Nel Pd, il capodelegazione, Franceschini, ha lavorato con Zingaretti e anche con Renzi. Secondo fonti Pd “si lavora per chiudere, ma non è detto che ci si possa fare entro domani”. Per i Dem i problemi maggiori sono all’interno del Movimento 5 stelle, anche se pure in casa Pd ci sono molti ‘candidati’ per coprire pochi posti e gli equilibri da mantenere sono complessi. In particolare sarebbero da sciogliere i nodi relativi ai sottosegretari alla Presidenza del Consiglio, con deleghe rilevanti come quella all’Editoria, che dovrebbe andare al Pd, al Ministero dell’Economia, alle Infrastrutture, agli Interni. Fonti pentastellate, però, smentiscono possibili contrasti assicurando che “a Palazzo Chigi il clima è ottimo e la squadra di governo è al lavoro con spirito collaborativo”.

 

Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia

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