“Se la destinazione è a fini commerciali è scontato che si debba pagare l’Ici, come d’altra parte è già previsto dalla legge vigente, ed io, come ho già detto, sono certa che se questo principio non fosse correttamente applicato la Chiesa italiana sarà pronta a collaborare nell’interesse del paese, in un momento tanto difficile per l’Italia”.
“Francamente – prosegue la Bindi – non si capisce la polemica alimentata dai radicali, che si ostinano a minimizzare l’enorme lavoro di supplenza svolto dalle associazioni e dalle realtà ecclesiali di questo paese: dalle mense della Caritas, ai centri di accoglienza dei profughi, alle comunità di aiuto per famiglie e minori, all’assistenza ai più deboli. Si tratta di una presenza preziosa nel tessuto sociale del paese e che non gode di alcun privilegio ma di un trattamento previsto dalla legge per chi svolge attività di solidarietà”.