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Governo approva manovra. Berlusconi: come da richieste Bce
(ASI) L'approvazione del decreto legge anti-crisi da 45 miliardi di euro è giunta in serata, verso le ore 21, dopo una riunione in sede di Consiglio dei ministri durata circa un paio d'ore.
Tra le novità introdotte, spiccano i tagli agli enti locali (provincie con meno di 300.000 abitanti e l'accorpamento dei comuni al di sotto dei 1.000 abitanti), a un contributo di solidarietà per i redditi più alti, all’aumento al 20% della tassazione sulle rendite finanziarie, al blocco del Tfr per due anni agli statali, e all’aumento a 65 anni dell’età pensionabile per le donne.

Sul fronte della lotta all'evasione, possibile la radiazione dagli ordini per chi non rilascia scontrini o ricevute e, inoltre è stata introdotta la tracciabilità dei pagamenti in contante al di sopra dei 2.500 euro. Contrariamente a quanto previsto nella bozza entrata in Consiglio, nessuna misura sulle pensioni di anzianità attuali.

Al termine del vertice, conferenza stampa del ministro dell'Economia Tremonti e del premier Berlusconi. Quest'ultimo, che confida nell'effetto di un "taglio di 54.000 poltrone", ha affermato: "Questa sera siamo riusciti ad avere un voto all’unanimità del Consiglio dei ministri sulla manovra che va nella direzione che la Bce aveva in sintesi auspicato“, anche se ha espresso il suo rammarico per l'aumento delle imposte: “il nostro cuore gronda sangue". Tremonti ha invece definito la manovra "quanto più equa ed equilibrata possibile", spiegando che quanto previsto con la manovra di luglio "è ancora necessario ma si è rivelato non più sufficiente".

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