Ncc, Comitati e associazioni contro Toninelli e il Governo “Violata la Costituzione, il diritto al lavoro e la libertà di impresa”

 

“Si sostengono esclusivamente i taxi senza regolamentazione per gli altri comparti produttivi”

(ASI) Roma  - “Non lo ordina il medico né di fare politica con lo stipendio pagato dagli italiani né tanto meno di fare il Ministro. Se Toninelli non è in grado di svolgere la funzione che sta ricoprendo è meglio che si faccia da parte e riapra la discussione in ambito legislativo” Claudia Pavoletti portavoce del Comitato Air, Giorgio dell’Artino, Presidente di Azione NCC e Francesco Artusa, fondatore di FAI Trasporto Persone esprimono il disappunto del settore Ncc, aziende di trasporto pubblico non di linea con conducente, rispondendo a o a quella che definiscono “l'ultima provocazione” del ministro.

“Toninelli accusa il suo sottosegretario Rixi, di aver scritto le norme contro gli Ncc - spiega Claudia Pavoletti – ma di fronte alle innumerevoli richieste di incontro rivolte sia al sottosegretario Rixi che al Ministro Toninelli,  tra cui le molteplici manifestazioni in piazza e quella di ieri sotto il MIT, non solo non ha ricevuto alcuna delegazione, ma ha negato un incontro anche di fronte ai danni irreparabili per un intero comparto produttivo, che a causa sua sta scomparendo. File interminabili di turisti nella Capitale, danni irreparabili per le piccole imprese ed i lavoratori,  disagi evidenti a consumatori,  trasporti a turismo. Chiediamo giustizia e spiegazioni di fronte ad una legge manifestamente incostituzionale, contraria alla privacy e alle norme europee in tema di stabilimento e concorrenza e lesiva di tutto il mercato. Sono partiti i ricorsi legali e confidiamo nella magistratura per ristabilire le regole che il Ministro Toninelli, con il supporto di tutto il Governo, stanno piegando a favore di evidenti interessi di parte”. 

Giorgio Dell’Artino evidenzia come anche la Regione Toscana stia dimostrando sensibilità e si stia muovendo attivamente per arginare una normativa che avrà un’incidenza dannosa nel turismo, se non sospesa in tempo. “I controlli sono iniziati senza alcuna logica, i turisti si sono visti fermare dalle forze dell’ordine e chiedere dati personali, destinazione ed eta’ al di fuori di ogni pretesa di un paese civile. Come la maggior parte del resto di Italia gli NCC sono completamente incorporate nello sviluppo del turismo, spettacolo e della imprenditoria e tutti i settori ne stanno risentendo”.    

“Farebbe ridere se non fossero in ballo migliaia di posti di lavoro” conclude senza mezzi termini Francesco Artusa “ Fa il giochino delle tre scimmiette: io non vedo, non sento, non parlo, perché non è in grado di dire la verità, cioè che per aiutare i taxi e il loro illegale monopolio ha deciso assieme al Governo e al Parlamento di sacrificare definitivamente gli Ncc, violando apertamente la Costituzione e una fetta importantissima del mercato. Nel frattempo ci attiveremo con ogni mezzo per salvaguardare il lavoro di migliaia di italiani a dispetto di proclami demagogici che dicono di volerli difendere. In mesi di azioni serrate nessun cambiamento si è visto. Si continuano a proteggere piccole caste in perfetta continuità con il passato, ai danni delle imprese e dei cittadini”. Conlude la nota stampa congiunta di  Claudia Pavoletti portavoce del Comitato Air, Giorgio dell’Artino, Presidente di Azione NCC e Francesco Artusa, fondatore di FAI Trasporto Persone

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