(ASI) Così in una nota Foad Aodi,il fondatore delle comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e della Confederazione Internazionale laica interreligiosa (Cili-italia), invita i politici italiani a lasciare fuori dalla campagna elettorale la questione delle strumentalizzazioni sull’islam,sui musulmani,sulla Libia e sui migranti.
"Siamo tra i primi a condannare sempre ogni atto di terrorismo o violenza contro civili e cristiani nel mondo ,dichiara Foad Aodi ,siamo molto dispiaciuti per l'episodio grave accaduto alla stazione termini a Roma,nessun musulmano vero è contro il crocifisso o contro i cristiani italiani e nel mondo ,allo stesso tempo abbiamo fiducia nella magistratura che sta indagando e bisogna aspettare il loro giudizio per capire i motivi veri dell'accaduto e non bisogna affrettare giudizi superficiali e razzisti contro l’Islam e contro i musulmani che non aiutano la convivenza interculturale e interreligiosa.
Siamo indignati da certe affermazioni irresponsabili dei soliti politici che alimentano l’odio nei confronti dei musulmani e chiedono di fermare l'immigrazione musulmana definendola un’ invasione e affermando addirittura che vogliono islamizzare l'Italia .
Chi vuole vincere le battaglie elettorali le vince con proposte e fatti concreti per l'Italia, per gli italiani e per chi ha scelto l'Italia come paese in cui abitare e lavorare e rispetta il principio diritti e doveri ,continua Aodi ,ad oggi le politiche a favore dell'integrazione e il dialogo interreligioso non le abbiamo viste apparte i fuochi d'artificio iniziali e poi per l'immigrazione non abbiamo visto concretizzare promesse elettorali a favore di accordi bilaterali ,rimpatri ,cooperazione internazionale e lo stesso slogan "aiutarli a casa loro".
Noi continuiamo a tifare per l'Italia e per gli italiani che è un grande paese civile e democratico e non è affatto razzista conclude Aodi, per questo invito tutte le forze politiche italiane,nessuno escluso,di litigare e promettere di meno e far parlare i fatti concreti se ci sono.".