Terni. Vertenza Treofan, Partito Comunista: "Fare immediatamente chiarezza sulle sorti degli stabilimenti"

(ASI) Terni - "Siamo ormai a ridosso dell'incontro che lunedì 18 febbraio si terrà al Mise a Roma tra i vertici di Jindal, la società asiatica neoproprietaria della Treofan, e le rappresentanze dei lavoratori di Terni, Brindisi e Battipaglia. Urgono delle risposte trasparenti da parte dell'azienda che è chiamata a presentare il piano industriale e fare chiarezza sulle sorti degli stabilimenti dopo la chiusura della sede campana. 

In seguito alla mancata partecipazione dei rappresentanti del colosso asiatico al tavolo che si è riunito il 4 febbraio, gli operai chiedono urgentemente risposte riguardo alle sorti dell'industria chimica.

Di nuovo appare evidente come i giochi di potere che si svolgono negli alti piani della finanza abbiano ripercussioni che incidono profondamente e negativamente sulla vita dei lavoratori e delle loro famiglie. Risulta inaccettabile che imprese come Jindal acquistino società direttamente concorrenti allo scopo di eliminarle dal mercato e conquistare in esso una posizione dominante esclusivamente orientata alla massimizzazione del loro profitto.

Sebbene noi comunisti auspichiamo nel breve termine una risoluzione quanto più favorevole alle istanze degli operai che lavorano alla Treofan, sappiamo bene che l'unica prospettiva percorribile per evitare che si verifichino analoghe situazioni in futuro e contrastare la progressiva e inesorabile desertificazione del tessuto industriale ternano e nazionale sarà togliere dai capricci del mercato gli asset strategici industriali del paese e procedere a un ampio piano di nazionalizzazioni.". Lo dichiara in una nota il Partito Comunista - Terni.

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