Marsilio del centrodestra nuovo Presidente dell'Abruzzo. Piazzamento d'onore per Legnini del centrosinistra. Male il Cinque Stelle rispetto alle politiche

marsilio copy(ASI) Abruzzo - Marco Marsilio è il nuovo Presidente della Regione Abruzzo. Il candidato della coalizione di centrodestra in quota Fdi prende il 48,2 per cento di preferenze con grande successo della Lega di Salvini che passa dal 13,9% delle scorse politiche al 27,84. La candidata presidente del Cinque Stelle.

Sara Marcozzi, si ferma solo al 19,8% (la lista alle politiche di marzo scorso prese quasi il 40%). Piazza d'onore per Giovanni Legnini del centrosinistra che dato al terzo posto nei sondaggi, stacca di circa dieci punti i rivali grillini di certo non tanto, ottenendo il 31,6% delle preferenze, in virtù dell'aiuto di varie liste civiche, anche se il Pd non supera l'11% (I dati si riferiscono a oltre 1300 sezioni scrutinate su 1.633). Le Regionali abruzzesi sono le prime elezioni importanti dopo la nascita del governo gialloverde Lega - Cinque Stelle. Il Carroccio guadagna 50mila voti assoluti rispetto alle politiche di marzo scorso, mentre i Grillini ne perdono 200mila. Ora si spera che Marco Marsilio sia il Presidente di tutti gli Abruzzesi, un Presidente equo che derimi le controverse campanilistiche fra i vari territori e realtà regionali, non favorendo un'area geografica o una città rispetto alle altre, facendosi sentire nei palazzi che contano romani. La Lega é primo partito anche grazie a Salvini venuto a fare campagna elettorale in Abruzzo, anche se in regione il Partito deve ancora migliorare molto a livello di organizzazione e programmazione politica. Invece i migliori complimenti politici vanno ai candidati, ai dirigenti e ai militanti delle liste del centrosinistra che hanno dimostrato di saper fare politica perché si sono classificati al secondo posto in una situazione difficilissima, scavalcando nettamente il Cinque Stelle. Il risultato è frutto del relativo successo delle liste civiche che a livello locale hanno un peso rilevante, perché rappresentano un voto non ideologico, ma che rappresenta la società civile.wq Al Cinque Stelle un appunto: i temi nazionali non bastano per vincere a livello locale, ci vogliono candidature forti sul territorio e una migliore organizzazione politica.

 

Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia

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