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Benzina. Meta (Pd): caro vacanze per italiani ma Governo dalla parte dei petrolieri

(ASI) “Per la terza volta in pochi giorni il prezzo della benzina subisce ulteriori rialzi assolutamente ingiustificati e davvero sospetti perché avvengono nei primi fine settimana di esodo estivo.

 Si tratta di un gravissimo attacco alle tasche delle famiglie italiane che comporta un caro-vacanze davvero insopportabile se accompagnato al raddoppio delle tariffe dei traghetti, all’aumento delle assicurazioni e più in generale al costo della vita peggiorato per effetto della crisi. Ma il Governo, dopo aver aumentato l'accisa, fa finta di nulla decidendo di schierarsi dalla parte delle potenti lobby dell’oro nero, come avvenuto in passato quando proponemmo di tassare i petrolieri per acquistare mille nuovi treni per i pendolari. Tutto ciò non trova alcuna ragione, soprattutto se consideriamo che con quotazioni del petrolio maggiori degli attuali non sono stati mai raggiunti picchi così elevati del costo della benzina. Domani ascolteremo cosa ha da dire in proposito il Ministro Romani che audiremo in commissione Trasporti a Montecitorio, perché non si può continuare a fare orecchie da mercante di fronte alle richieste legittime dei consumatori e dei distributori di benzina”. Lo afferma il deputato e capogruppo del Pd in commissione Trasporti alla Camera, Michele Meta, commentando l’ennesimo rialzo del costo della benzina registrato stamane.

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