Imprese, Ferrari (Lega): cabina di regia istituzionale a sostegno export industria difesa

(ASI) Roma - La Lega presenta alla Camere una Proposta di legge per sostenere le imprese italiane che esportano materiali d’armamento. Occorre infatti colmare lo svantaggio che spesso le penalizza sui mercati esteri quando si confrontano con paesi che sostengono più attivamente i propri esportatori.

Quanto è accaduto in Australia non si deve ripetere: la Difesa australiana, che doveva rinnovare la propria flotta comprando alcune fregate, ha preferito un prodotto britannico ancora allo stato progettuale a quello nostro, già rodato, una delle navi più moderne del mondo, che avevamo anche mandato in missione nel Pacifico affinché ne potessero essere conosciute le capacità.

Le nostre imprese sono state recentemente attaccate anche da media stranieri, appartenenti a Stati teoricamente alleati, che ne temono le capacità o magari vogliono annettersele, dopo averle indebolite. L’ambiente estremamente concorrenziale e la compenetrazione dell’azione imprenditoriale con quella della diplomazia estera degli Stati che competono con il nostro generano di continuo sfide ed attriti in questo settore, che è tra i più complessi e per noi italiani vale lo 0,8% del Pil e oltre 100 mila posti di lavoro diretti, indiretti e nell'indotto. Abbiamo un patrimonio da tutelare ed occorre muoversi alla svelta, prima che sia troppo tardi. La Lega propone perciò la creazione di una cabina di regia istituzionale, ad alto livello, da collocare nella Presidenza del Consiglio, assistita da un organo di staff che dovrebbe essere attivo permanentemente, per garantire alle nostre imprese del comparto tutto il supporto di cui necessitano per vincere le gare indette nei paesi nostri amici o alleati. Non è in discussione il regime introdotto dalla Legge 185/1990. Vogliamo soltanto che le nostre imprese possano competere alla pari, un obiettivo che dovrebbe essere condiviso da tutti coloro che tengono all'occupazione e alla sovranità del nostro paese.

 

Lo dichiara in una nota il deputato della Lega  Roberto Paolo Ferrari

 

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