Spread fuori controllo? Fermare la speculazione straniera si può. Basta che gli italiani acquistino i titoli di Stato.

salvini28 copy(ASI) L'Italia è da tempo bersaglio privilegiato degli speculatori finanziari, a cominciare dall'ineffabile Soros, seguito dai suoi emuli, banchieri e non. Quasi tutti non-italiani, è bene precisarlo. Governi, più o meno invertebrati, hanno accusato i colpi senza offrire soluzioni efficaci.

Qualche dato statistico da richiamare:

01) con circa 2.451 tonnellate l'Italia detiene la quarta riserva mondiale d'oro al mondo.

02) l'Italia non è la Grecia, come i burocrati di Bruxelles vorrebbero rappresentarla e lo dimostra il tesoro costituito dalla più alta concentrazione del risparmio d'Europa. Risparmio incomparabilmente più alto  dei francesi, dei tedeschi e dei britannici. I singoli italiani sono più ricchi dei loro colleghi europei, ed offrono così le migliori condizioni per una soluzione che metta fine per sempre al ricatto dello spread. I risparmi accantonati dagli italiani superano di gran lunga il debito.

Occorre che queste ricchezze  siano tutelate e sottratte al saccheggio degli speculatori internazionali. E' uno degli obiettivi primari del Governo italiano, attualmente in carica.

Salvini: "Non staremo fermi"; in caso di un ulteriore impennata dello spread "abbiamo più di un'idea". E' quanto ha dichiarato il ministro dell'Interno italiano in occasione del G6 di Lione. Ed ha aggiunto: "La forza dell'Italia, che nessun altro degli amici seduti al tavolo oggi ha, né i francesi, né gli spagnoli è un risparmio privato che non ha eguali al mondo. Per il momento è silenzioso e viene investito in titoli stranieri. Io sono convinto che gli italiani siano pronti a darci una mano".

Il messaggio del Governo attraverso il Ministro Salvini è stato chiaro. Spetta ora agli italiani dimostrare attaccamento alla Nazione e raccogliere l'invito. I primi segnali che fanno ben sperare in una rinascita orgogliosa dell'Italia.

P.S. l'onorevole Borghi in piena crisi spread, ha investito in BTP una cifra considerevole, segno della sua fiducia nel progetto Italia.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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