Salvini e Di Maio su reddito di cittadinanza e flat tax

salvinidimaio copy(ASI) - Matteo Salvini e Luigi Di Maio continuano a rimanere su posizioni distanti su flat tax e reddito di cittadinanza. Ospite a Domenica Live su Canale 5 Salvini ha rivendicato la misura economica come il primo punto del suo partito per la manovra finanziaria: “Il mio obiettivo è che le partite Iva, quelle piccole, quelle che fatturano 65- 70-80mila euro, già dal prossimo anno paghino il 15% di tasse e non di più”.

Ospite a Domenica Live su Canale 5 Salvini ha rivendicato la misura economica come il primo punto del suo partito per la manovra finanziaria: “Il mio obiettivo è che le partite Iva, quelle piccole, quelle che fatturano 65- 70-80mila euro, già dal prossimo anno paghino il 15% di tasse e non di più”. Sul rapporto con il leader del M5S dichiara: “Sono tre mesi che i giornali dicono che c’è tensione tra me, Conte e Di Maio, ma stanno perdendo tempo, energia e denaro. Noi andiamo d’accordo su tutta la linea. Rimarremo al governo per 5 anni. Il reddito di cittadinanza è nel contratto e si farà, se ne stanno occupando gli amici dei 5 Stelle. L’importante è che non sia un reddito per stare a casa a guardare la televisione".

Nelle stesse ore, in visita a Nola, Luigi Di Maio si è detto “d’accordo ad abbassare le tasse, chi è che non è d’accordo?” ma stabilendo dei paletti per gli alleati di governo. Ha infatti aggiunto: “La condizione che abbiamo posto alla Lega è che la flat tax non aiuti i ricchi, ma la classe media e le persone più disagiate che pagano le tasse da una vita. Se la flat tax sarà questo non avremo alcun problema a votarla, se significa abbassare le tasse e dare una possibilità di rilancio a una fascia di piccoli risparmiatori che in Italia hanno portato avanti le proprie famiglie o le proprie imprese con grandi difficoltà, nonostante lo Stato abbia aumentato loro continuamente balzelli, noi ci siamo in pieno”.

In vista delle elezioni europee del prossimo maggio, i due partiti vogliono realizzare le proprie promesse elettorali per non rimanere penalizzati.

 

Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia

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