×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Convegno. Roma-Atene-Mosca:  per un nuovo Ordine Europeo.

(ASI) Ieri si svolta a Roma il convegno organizzato da Forza Nuova sulla necessità, davanti al fallimento delle liberaldemocrazie capitaliste, di fondare un Nuovo Ordine Europeo. Insieme a Roberto Fiore sono intervenuti il Prof.Michail Nikolaevich Kouznetsov, Intellettuale, membro dell'Accademia delle Scienze della Federazione Russa e il giornalista greco Dimitri Zaphiropulos.   Dopo una dettagliata analisi politica fatta dai relatori sulla situazione negativa in atto è emerso che le diffuse crisi economiche dell'Islanda, della Spagna, della Grecia, del Portogallo e in fieri, dell'Italia, denotano il fallimento economico dell'Europa dell'euro e della finanza, ma anche dell'Europa politica della democrazia liberale e capitalista. Le rivolte in atto mettono sul banco di accusa i parlamenti e le istituzioni comunitarie. Però di fronte a questa crisi che sta colpendo molte nazioni dell'Europa viene rilevato degli aspetti positivi, primi fra tutti la reazione dei giovani europei che si stanno svegliando e attivando per chiedere un'alternativa alle oligarchie di destra e di sinistra.

Infine, i relatori hanno ribadito che la soluzione per uscire da questa situazione negativa è necessario che i popoli europei tutti si riapproprino del loro futuro mettendo alla gogna chi li ha mandati in rovina. Prepariamoci anche in Italia ad una stagione di lotta . Presto anche nel nostro paese nascerà un grande movimento di protesta e di rivolta contro l'Europa dell'euro e della speculazione finanziaria, ma anche dell'Europa politica della democrazia liberale e capitalista.

 

 


In sintesi vi riportiamo alcune proposte che dovrannno essere il nucleo base delle rivendicazioni sui cui si deve concentrare la lotta dei popoli europei. Lo scopo è chiaro: fermare la crisi non solo economica che sta colpendo l'Europa per creare i presupposti dell'alternativa all'attuale sistema e far ritornare gli stati sovrani e artefici dei propri destini.

 Rilancio dell'economia nazionale oltre le privatizzazioni e le delocalizzazioni

 Nazionalizzazione delle banche

Rifondazione dello Stato Sociale

Sostegno alle piccole imprese

Ribellione ai tagli alla spesa pubblica

Boicottaggio delle merci straniere


Eliminazione di tutti i privilegi di Stato a partire da manager e parlamentari



Continua a leggere