×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Maroni: La gestione del programma Tessera del tifoso passerà ai club

(ASI) «Quest'anno è stato un campionato ad incidenti gravi zero, una novità assoluta che speriamo di replicare in futuro grazie anche alle novità sulla tessera del tifoso».

Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni nel corso XXXII Riunione del Comitato permanente del Gruppo di esperti Europei in materia di violenza sportiva, 'Standing Committee', che si è tenuta a Roma, presso la Scuola Superiore di Polizia, in via Pier della Francesca n.3.

Lo Standing Committee, istituito nel contesto del Consiglio d’Europa con la 'Convenzione europea sulla violenza e i disordini degli spettatori durante le manifestazioni sportive, segnatamente nelle partite di calcio', è stato occasione per Maroni di un primo bilancio di un anno nel quale «sono stati fatti grandi passi avanti contro la violenza negli stadi».

Il ministro ha annunciato che, a un anno dall'introduzione della Tessera del tifoso, la gestione dell'intero programma passerà ai club. «Con questo trasferimento - ha detto - la tessera rimane la stessa, c'è la richiesta nominativa, il controllo sui precedenti fatto sempre dal ministero dell'Interno, ma tutta la gestione del programma 'Tessera del tifoso', il lancio, le convenzioni, i vantaggi vengono lasciati alle società, perchè vogliamo sottolineare la funzione di fidelizzazione nei confronti dei club. C'è anche un controllo da parte della polizia che autorizza il rilascio - ha proseguito - ma questo passaggio di gestione, dopo un anno di rodaggio, è una cosa importante che cambia un po' la prospettiva e sottolinea l'aspetto positivo del programma Tessera del tifoso rispetto a quello di polizia. Speriamo che entro l'estate il Parlamento approvi la legge sugli stadi di proprietà - ha auspicato Maroni - c'è l'accordo di tutti ed è il tassello mancante nella politica della sicurezza delle manifestazioni sportive. Ora quasi tutti gli stadi - ha ricordato - sono di proprietà pubblica e noi vogliamo invece che gli stadi possano essere di proprietà dei club. In questo modo gli impianti sono più vissuti, più controllati e quindi più sicuri. Si tratta quindi - ha aggiunto - di una legge utile sia per i bilanci delle società sportive che per la sicurezza e l'ordine pubblico».

Continua a leggere