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Ranieri (Lega Nord): Pene più severe per gli imprenditori del falso

(ASI) "Il sequestro di oltre 700 milioni di articoli di bigiotteria contraffatti e potenzialmente pericolosi per la salute effettuato dagli uomini della Guardia di Finanza tra Padova e Milano, e' solo l'ultimo in ordine di tempo, ma ci spinge a un'attenta riflessione".

 Così Fabio Ranieri, parlamentare della Lega Nord e capogruppo del Carroccio nella commissione contro la Contraffazione commenta l'operazione delle Fiamme Gialle di Padova che, oltre al sequestro del materiale, hanno messo i sigilli a un enorme emporio di import export nel comune di Milano in zona cimitero monumentale. "Ancora una volta - ha aggiunto Rainieri -, il mio ringraziamento va alle forze dell'ordine che hanno messo la parola fine al commercio di questi articoli di bigiotteria privi dei requisiti necessari per la vendita, ma questo adesso non basta piu'. Per questo torno a invitare il Parlamento ad adottare in breve tempo norme stringenti che prevedano pene severissime per chi cerca di arricchirsi ai danni dei consumatori e dei produttori onesti". "In un emporio di Padova gestito da un'imprenditrice asiatica, la Gdf ha rinvenuto 9.000 articoli di gioielleria che venivano spacciati per argento 925 e che, invece, erano realizzati in una lega rame/zinco con rivestimento galvanico in nichel. Un materiale che potrebbe rivelarsi nocivo per la salute e pericoloso per il consumatore finale. Ecco perche' alla tolleranza zero delle forze dell'ordine deve essere affiancata la tolleranza zero della nostra normativa. Chi fa il furbo sulla pelle dei consumatori deve andare a riflettere 'al fresco' per un bel po' di tempo sulla sua strana idea di impresa".

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