SUD. Labriola (FI): "Il nascente Governo lo liquida in poche righe, partiamo male"

labnriola(ASI) “Una macchina va alla velocità della sua ruota più lenta. Se Sud, Centro e Nord non correranno allo stesso modo, il sistema Italia non si rimetterà mai in moto. Una premessa certamente di buon senso, attorno alla quale il consenso politico è da sempre (spesso ipocritamente) unanime.

Il vero problema sta invece nella ricetta da mettere in atto per far sì che il Mezzogiorno ritrovi vigore, perché stando a quanto previsto dall’accordo Lega-Movimento per il nascente governo, il Sud rischia di ritrovarsi avvolto nel mare di nulla al quale è stato per lunghi anni destinato dal Partito democratico”, lo afferma l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia.

“Il Sud ha bisogno di regole, di programmazione, di sostegno all’impresa, di progetti che trattengano i nostri giovani, di lavoro, ma anche di sicurezza e legalità, come di infrastrutture di qualità e grandi eventi che attraggano investimenti e turismo – prosegue Labriola –. In sintesi, il Mezzogiorno ha bisogno di tutto ciò che sino a oggi gli è stato colpevolmente sottratto. Un male speciale non può essere curato con una medicina normale, per questo ritengo che le poche righe dedicate alle regioni meridionali nel programma redatto da Lega e 5 Stelle rappresentino un gravissimo errore. L’Italia non può ripartire con il reddito di cittadinanza, provvedimento che non saremmo nemmeno in grado di sostenere.A nobilitare l’uomo sia il lavoro, non un assegno fine a se stesso. Nel Mezzogiorno la povertà assoluta è sempre più diffusa e rappresenta un nodo sempre più stretto. Non si diano per scontete le soluzioni, una volta insediato, l’esecutivo apra seriamente la pagina Sud, ascoltando il Parlamento e la società civile. A salvare l’Italia e il meridione non saranno di certo scelte calate dall’alto”.

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