Roma. Campo nomadi di via Salone, Antonini (Casapound): "Chiusura immediata, altrimenti denunceremo la Raggi"

Risultati immagini per casapound agenzia stampa italia(ASI) Roma - "Il campo nomadi di via di Salone, a Roma Est, nel municipio IV, va immediatamente chiuso e sgomberato. Abbiamo notificato una diffida al Comune di Roma e al sindaco Virginia Raggi. Se entro dieci giorni il campo non verrà chiuso scatterà la denuncia".  
  Lo annuncia in una nota Mauro Antonini, responsabile del Lazio per CasaPound Italia.
"CasaPound ha raccolto le segnalazioni e gli appelli di comitati e associazioni e dei residenti nelle aree limitrofe al campo nomadi di Via Salone e chiede un tempestivo intervento di sgombero e la chiusura immediata del villaggio attrezzato in questione, ormai causa di degrado e un pericolo per la sicurezza per via della diffusa illegalità ma soprattutto per mettere al sicuro la salute dei cittadini. Questo perché
dal campo nomadi si levano continuamente fumi tossici di roghi nei quali vengono bruciati materiali inquinanti e nocivi come plastiche, gomme, materassi, persino eternit che, invadendo le aree vicine, rendono irrespirabile l’aria e mettono a rischio la salute dei residenti.
L’ennesimo e poderoso rogo, appiccato il 23 aprile scorso, ha reso evidente l’inutilità di ogni misura finora adottata ed ha evidenziato, quale unica soluzione realmente risolutiva, la chiusura definitiva del campo nomadi", spiega Antonini.
"Pertanto chiediamo alle autorità competenti di attivarsi immediatamente per revocare l’autorizzazione al campo. Altrimenti si procederà a formale denuncia presso la competente Procura della Repubblica. Finora la Giunta capitolina ha trascurato totalmente la cura dell'ambiente e quindi della salute dei cittadini nel quartiere di Ponte di Nona. Adesso basta", conclude Antonini.

Continua a leggere