(ASI) Il Festival del Giornalismo a Perugia è una splendida manifestazione dove le firme, i volti, le intelligenze del mondo mediatico si incontrano e si confrontano nella raffinata cornice perugina.
Lo scorso anno la generosità dei migliori giornalisti nazionali e internazionali consentirono di lanciare l’immagine di un Umbria attiva e pronta a ricevere turisti e visitatori, sconfiggendo la tetra paura del terremoto. Quest’annoil Festival ha visto la peggiore interpretazione di uno scrittore per caso, un politico da Repubblica delle banane, noto per le sue motociclette più che per il suo apporto ai problemi del Paese. Un rozzo in mala fede capace di strumentalizzare le grandi tragedie, i morti per mafia, per meri giochetti interni al Movimento 5 Stelle. Continua pure così Dibba: prendi la moto e vattene a delirare da qualche altra parte. L’Umbria è una terra di persone solide e le nostre manifestazioni meritano presenze qualificate, non finti “post politici “ che latrano come un cani rabbiosi .