Unione Inquilini: "il Comune non si confronta per il regolamento dei beni confiscati e dimentica l'emergenza abitativa"

ui(ASI) - Il Comune si appresta ad approvare il Regolamento per l’assegnazione degli immobili confiscati alla mafia, senza alcun preventivo confronto con le Organizzazioni sindacali degli inquilini e si scorda l’emergenza abitativa.

“Aspettavamo da mesi una convocazione per discutere il regolamento di assegnazione, e chiediamo di essere immediatamente convocati“ afferma il segretario Guido Lanciano, “in quanto il regolamento è parte integrante dell’accordo che stiamo discutendo con l’Assessore Castiglione sulle Politiche abitative”.

L’Unione Inquilini ricorda che oltre la metà degli immobili confiscati alla mafia possono, e devono, essere utilizzati per la soluzione dell’emergenza abitativa, così come previsto da norme Nazionali, e da delibere Regionali e Comunali. Sono almeno 500 gli appartamenti che dovrebbero essere utilizzati per l’emergenza abitativa, ed è indispensabile che tutti gli appartamenti vengano immediatamente messi a disposizione del Dipartimento Politiche Abitative per l’assegnazione alle famiglie in emergenza o che attualmente vivono nei residence.

“E’ sconcertante che il Comune non abbia ritenuto di convocare le realtà che operano nel territorio” ha affermato Rudy Colongo dell’Unione Inquilini che segue una vicenda collegata ad un immobile sequestrato alla mafia.

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